Pubblicato Sabato 14 dicembre 2024 alle 16:30 In: Brest.
Di Hadrien Rivayrand
Lo Stade Brestois ottiene una prestazione XXL in Champions League ed è già sicuro di giocare almeno agli spareggi della competizione. Ma i bretoni sono amareggiati nei confronti della UEFA, il che impedisce loro di giocare davvero in casa.
Lo Stade Brestois è senza dubbio la grande storia di questa edizione della Champions League. Gli uomini di Eric Roy hanno la certezza di qualificarsi almeno per i play-off. Per il momento i bretoni giocano allo Stade du Roudourou di Guingamp, dato che lo Stade Francis-Le Blé non è pienamente autorizzato ad ospitare le partite di Champions League. E non è detto che lo Stade Brestois possa lasciare il Roudourou per andare allo Stade de France e concludere lì il suo cammino in C1. Ma ancora una volta il Brest non sarebbe proprio a suo agio. Abbastanza per infastidire Eric Roy, stufo che la UEFA non faccia nulla per mettere in risalto i club più piccoli.
Eric Roy denuncia uno scandalo da parte della UEFA
Nel corso delle poche parole scambiate con la stampa nelle ultime ore, l'allenatore del Brest ha infatti indicato senza battere ciglio: « Qualunque cosa accada, giocheremo le otto partite del girone in trasferta, il che rende il nostro viaggio ancora più straordinario. Ci rendiamo conto che queste competizioni sono fatte per i grandi club e cerchiamo di eliminare i piccoli club come noi. La volontà della UEFA è denaro fine a se stesso. Quello che mi dà fastidio è che stiamo cercando di eliminare tutte le persone che amano il calcio perché apprezzano l’incertezza del risultato, il fatto che i piccoli possano battere i grandi”. Il Brest dovrà quindi lottare ancora contro le intemperie e avrà ancora due partite per convalidare la propria presenza tra le prime 8 ed evitare i play-off. Sarà contro Shakhtar Donetsk e Real Madrid. Non è un'impresa facile.
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