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Venezia: Thiago Motta si presenta alla stampa |. Juventus-fr.com

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Thiago Motta parla in vista della sfida di Serie A di sabato contro la squadra del Venezia. L’allenatore italiano ha risposto alle domande dei media.

Come si sente fisicamente la squadra?

“Stanno bene fisicamente e mentalmente. Sicuramente aiuta dopo una vittoria, ma anche quando non vinciamo ho sempre visto il gruppo concentrato sulla prossima partita e abbiamo da affrontare la partita di domani. Bremer, Cabal, Milik e Rouhi che ha un leggero infortunio muscolare non sarà disponibile. Cambiaso non ha ancora recuperato Nico è rientrato in gruppo, è molto contento perché ha lavorato tanto per rimettersi a disposizione. .”

Sei squalificato per la partita di domani, può cambiare qualcosa?

“Questo lo vedremo domani, perché sarà la prima volta. Penso e spero che abbia un impatto minimo, anzi che possa alzare il livello di responsabilità della squadra. Dall’alto ho potuto vedere altre cose che possono essere visto, perché in campo alcune cose vengono percepite diversamente. Dobbiamo iniziare la partita con molta intensità e ritmo per portare la gara dalla nostra parte.

Cosa possiamo dire di questa squadra?

“Loro sono una squadra che cerca sempre di giocare bene. Hanno messo in difficoltà tante squadre con il loro gioco. Giocano bene e hanno un allenatore di grande esperienza. Domani dobbiamo essere determinati a fare la nostra partita. Il nostro approccio è sempre lo stesso. Abbiamo sempre lo stesso rispetto per gli avversari e con l’idea di entrare in campo e dare il meglio di noi stessi con umiltà e serietà dobbiamo fare una grande partita.

Farai delle rotazioni, soprattutto nel ruolo di portiere?

“All’inizio le rotazioni non andavano bene, adesso vanno bene. Vedremo. L’importante è che le rotazioni riescano ad alzare il livello. Chi subentra deve aiutare la squadra. Vediamo, Di Gregorio è un grande portiere Abbiamo tre grandi portieri e questo fa bene alla squadra”.

È soddisfatto della prestazione di Teun Koopmeiners?

“Per noi è fondamentale in tutto, perché sa fare tutto e come lo fa. Mi piace vedere tante cose in un giocatore, mi piace vedere il suo linguaggio del corpo e il suo linguaggio del corpo, se fai attenzione per i Koopmeiners, in campo è fantastico, è un numero 10. Se guardi il suo approccio mentale in difficoltà è un numero 10. Se guardi le azioni che fa in difficoltà, lo fa sempre in un modo fantastico e lì nessuna lamentela, va avanti, fa quello che deve fare e non arrivo a scoprire il grande giocatore che è perché l’ho visto davvero in questi anni, quindi quando dico che è difficile togliere dal campo un giocatore così è per tanti motivi, per tanti motivi che alla fine resta in campo e aiuta tanto la nostra squadra”.

E il ritorno di Weston McKennie

“Può giocare da titolare. Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche diverse che possono dare tanto. Weston è arrivato molto bene e ha aiutato la squadra quando serviva. Ha caratteristiche fisiche e atletiche per segnare, ma deve arrivare sempre in rigore e segnare gol sulla sua porta, la squadra è partita bene tecnicamente e fisicamente per segnare gol. Ha la fisicità per arrivare netto sotto porta e concludere le azioni.

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