È un altro parere quello che si cerca in questo conflitto, dopo quello della commissione legale della LFP, che ha condannato il campione francese a risarcire il suo ex cannoniere, poi quello della commissione paritetica d’appello della LFP, che aveva confermato la prima decisione. Sequestrato a sua volta, il comitato esecutivo della Federazione ha respinto una richiesta del club. Questa volta è stato il giocatore a ricorrere alla disciplina per cercare di ottenere una sanzione nei confronti del suo ex datore di lavoro. La commissione, che accoglierà entrambe le parti, dovrà valutare se è competente in materia. Essa, infatti, è autorizzata a trattare qualsiasi questione riguardante un club che non ha rispettato una decisione di un’altra commissione.
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