Il circolo di Rio vince il suo terzo titolo nazionale (1968, 1995, 2024), quasi 30 anni dopo l’ultimo. Otto giorni fa a Buenos Aires, Il Botafogo ha vinto la sua prima C1 battendo un altro club brasiliano, l’Atlético Mineiro, 3-1 in un’epica finale giocata in inferiorità numerica.
In campionato tutto si è deciso nell’ultima giornata di questa domenica. Botafogo vinto in casa contro il San Paolo (2-1) grazie ad un gol nel recupero di Gregore. Un bel simbolo per colui che fu espulso all’inizio della finale della Libertadores. Concorrente diretto per il titolo, il Palmeiras è stato battuto in casa dal Fluminense (1-0) e ha concluso a 6 punti dal Botafogo.
Da parte sua, “L’influenza” salva il suo posto nell’élite. La retrocessione sarebbe stata dirompente per la vincitrice della Copa Libertadores 2023 che dovrà partecipare al Mondiale per club, allargato a 32 squadre, a giugno e luglio.
Ovviamente anche il Botafogo sarà in viaggio la prossima estate negli Stati Uniti per mostrare la sua C1 e il suo nuovo status, in particolare contro Paris SG e Atlético Madrid.
Il club brasiliano allenato dal portoghese Artur Jorge e che appartiene al miliardario americano John Textor, proprietario anche dell’Olympique Lyonnais in Francia, del Molenbeek in Belgio e azionista del Crystal Palace in Inghilterra, entra in un’altra dimensione con questo doppio.
È un buon ritorno sull’investimento per l’uomo d’affari che ha trascorso questa stagione 70 milioni di dollari per rafforzare la forza lavoro di questo club di Rio, che era appena tornato in prima divisione quando lo acquistò, nel marzo 2022.
Questa incoronazione ci permette anche di dimenticare la disillusione della scorsa stagione, quando il titolo nazionale era sfuggito al Botafogo dopo essere stato avanti fino a 13 punti in testa alla classifica.
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