Sabato sera, il KV Mechelen ha vissuto una serata frustrante perdendo 1-2 contro il Club Brugge. Il duello è stato una vera e propria montagna russa di emozioni, con alcuni momenti controversi.
Il KV Mechelen si è infatti sentito offeso da una mano non autorizzata Jorne Spieleers nella seconda metà. “La palla ha chiaramente colpito il suo braccio”, ha detto il capitano Rob Schoofs dopo l’incontro.
Questo episodio controverso ha alimentato le discussioni post partita. Secondo Schoofs e la panchina del Mechelen la mano sembrava evidente, impressione condivisa dal VAR e confermata dall’arbitro Bram Van Driessche.
Tuttavia, quest’ultimo ha ritenuto che il gesto non fosse intenzionale, poiché il giocatore non guardava la palla, il che giustificava la mancata concessione del rigore.
Dopo l’intervallo, il Mechelen aumenta la pressione sul Club Brugge, ma la sua mancanza di realismo ritarda il pareggio fino al 95′, grazie a Benito Raman. “Era tutto o niente”, ha detto Schoofs. “A parte il secondo gol, il Club Brugge non si è più avvicinato alla nostra area nel secondo tempo”.
Il problema dell’efficienza resta tuttavia preoccupante per Mechelen. Schoofs ha sottolineato l’attuale difficoltà della sua squadra nel raggiungere gli obiettivi, a differenza di qualche mese fa, quando i gol arrivavano più facilmente. “Ogni obiettivo richiede uno sforzo enorme, e questo gioca un ruolo cruciale nella differenza tra vincere e perdere”, ha concluso.