I sostenitori del Gottéron hanno sicuramente vissuto tutti gli umori in questo sabato sera di San Nicola. Sbagliato al primo tiro del Bernese, guidato per gran parte della partita e infine vittorioso ai tempi supplementari: la sua squadra ha prima freddo, poi caldo alla PostFinance Arena. I tifosi dei Dragoni hanno dovuto resistere, ma sono stati premiati!
Senza Sörensen (infortunato) e Berra (annunciato malato), i Friburgo sono rimasti a lungo in difficoltà. Dopo il primo gol dell’SCB (2°) sul quale Galley non ha fatto una bella figura, la domanda era lecita: gli uomini di Pat Emond sarebbero sprofondati con i bastoni e l’anima nella capitale? Ebbene, no!
Sprunger è ancora qua e là
Come Galley, Gottéron tornò in sé e riemerse. Grazie innanzitutto a de la Rose (1-1), poi (soprattutto) grazie ad una magnifica doppietta di Sprunger (52esimo e 58esimo) mentre il Berna conduceva 3-1 dopo soprattutto un regalo di Vey, in una brutta ripartenza. Il capitano del Fribourg-Gottéron ci ha ricordato che era ancora lì e lì! Una magnifica risposta alle critiche rivolte al numero 86 dei Dragoni.
La decisione è stata poi presa ai supplementari. Dopo 28 secondi, il trio formato da Bertschy, Wallmark e Gunderson ha scosso un’ultima volta la rete dei Bears. Sotto i fischi. Il motivo? Il bastone del primo nominato colpì poco prima nel campo bernese il volto di un bernese. Colpa, non colpa? La scena è comunque controversa. La rabbia dei Bears, del loro staff e dei loro tifosi, però, non cambierà nulla: i Dragons hanno effettuato il breve viaggio di ritorno con due punti in sospeso.
Questo successo permette al Fribourg-Gottéron di guadagnare un posto (e di essere ora 10°) e mette un po’ di balsamo nel cuore di una squadra, nonostante tutto, ancora in dubbio. Prossima tappa: il ricevimento dell’Ajoie domenica (15:45). Una parte da seguire, come tutte le altre, sul nostro sito o sulla nostra applicazione!
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