Cyprien Sarrazin ha ricordato ciò che lo ha reso uno sciatore unico. Il tipo di atleta capace di percorrere traiettorie che molti non oserebbero intraprendere nemmeno in una simulazione arcade. Un temperamento focoso che necessariamente comporta la sua quota di rischio e frustrazione nelle giornate brutte, ma che mostra anche la sua forza quando tutto va bene. Sabato 7 dicembre, sul superG di Beaver Creek, il francese ha tolto il fiato a ogni osservatore, e ha messo un mondo a parte dal resto della competizione.
Pinturault rassicura per la sua guarigione
Quanto basta per regalargli il podio (2e), ma non per sovrastare un altro UFO, Marco Odermatt. Partito alle sue spalle, lo svizzero è riuscito a fare ancora meglio, precedendolo di 18 centesimi grazie ad un buon primo ed ultimo settore. Completa il podio l’austriaco Lukas Feurstein, con un piccolo margine dietro (+0”47).
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L’altro interesse della gara risiedeva nel ritorno di Alexis Pinturault, dieci mesi e mezzo dopo la sua ultima gara. Affermando pubblicamente di non avere obiettivi di prestazione a breve termine, il vincitore del Big Globe 2020-2021 ha impressionato con la sua padronanza su una pista complessa ed è entrato nella top 10. Settimo dei 61 concorrenti, ha ricevuto calorosi complimenti dai suoi avversari nella zona arrivo, visibilmente felice che una figura del genere ritorni nel circuito mondiale.
Top 10 del superG di Beaver Creek
1. Marco Odermatt (SUI) in 1’09”41
2. Cyprien Sarrazin, +0”18
3. Lukas Feurstein (AUT), +0”47
4. Giovanni Franzoni (ITA), +0’’60
5. Fredrik Moeller (NOR), + 0”60
6. Vincent Kriechmayr (AUT), +0”81
7. Gino Caviezel (SUI), + 0’’83
8. Fiume Radamus (É-U), + 0”84
9. Daniel Danklmaier (AUT), +1”00
10. Alexis Pinturault, +1”05
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12. Florian Loriot, +1”18
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39. Maxence Muzaton, +2”32