A meno di una settimana dal primo duello serrato e difensivo tra le due squadre, i Lupi tornano a far parlare la loro difesa. Sono molto diligenti, con Rudy Gobert che ruba palloni fuori davanti a Ivica Zubac. Con un buon ritmo, l'attacco segue il movimento e Julius Randle brilla con diversi canestri da 3 punti. L'interno chiude questo primo quarto con 16 punti, i Wolves concludono con un 17-2 e dopo dodici minuti i Clippers sono alle corde (14-33).
Le truppe di Chris Finch hanno centrato il bersaglio all'inizio del secondo quarto. Nei minuti che seguono Julius Randle è meno abile, così come i suoi compagni, ma la difesa è comunque altrettanto efficace, così James Harden e i suoi non riescono a recuperare (32-59).
L'intervallo non cambia la dinamica della partita. Tyronn Lue non ha più assi nella manica: mancano le scarpe a James Harden, Ivica Zubac è esclusa dal gioco (solo 9 punti per il duo)…
Inoltre, Anthony Edwards inizia a farsi vedere, realizzando una serie di canestri. Arriviamo poi, a fine terzo quarto, ai 40 punti di differenza!
Prima dell'ultimo quarto (50-86), la partita è finita e i due allenatori aprono logicamente la panchina in avvio dell'ultimo atto. I Wolves arrivano quindi a vincere all'Intuit Dome (80-108) con una vittoria molto autoritaria.
COSA RICORDARE
– La difesa del Minnesota. In certe sequenze abbiamo rivisto la difesa dei Lupi della scorsa stagione, così soffocante, così unita. Un esempio lampante: Rudy Gobert ha rubato quattro palloni sull'esterno, superando Ivica Zubac sui passaggi. Per gran parte della partita le rotazioni sono state perfette, i tiri contestati, gli sforzi moltiplicati. Un altro numero: il Minnesota ha intercettato 15 palloni! In breve, questa è senza dubbio la prestazione di riferimento del franchise, in quest'area, in questa stagione.
– Si è spento il duo James Harden – Ivica Zubac. A causa di una difesa chiusa a doppio turno, le due chiavi offensive dei Clippers non esistevano. Il primo, che ha vissuto la partita come un'anima perduta, ha chiuso con soli 5 punti a 1/10 al tiro, quando il secondo è stato tagliato fuori dal gioco non solo per le intercettazioni di Rudy Gobert, ma anche perché tutta la difesa lo ha impedito gli passa. Il pivot ha così segnato solo 4 punti con 4 tiri piccoli tentati.
– I Clippers cadono in casa. Questa battuta d'arresto rimane un piccolo evento perché i californiani erano ancora a quota 9 successi consecutivi in casa, all'Intuit Dome, dove gli avversari a volte vengono destabilizzati dall'atmosfera sui tiri liberi. L'ultima sconfitta risale al 2 novembre, contro i Thunder.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.