Boulazac 87 – Saint-Chamond 73
Luogo Boulazac (Il Palio). Spettatori 3 824. Arbitri MM. Gaduel, Yahia Benattia e Burnel. Quarto di temperatura 21-17; 25-23; 16-19; 25-14.
BOULAZAC 28 tiri riusciti su 56 tentati di cui 11 su 28 da tre punti; 20 tiri liberi riusciti su 21. 32 rimbalzi (Warner, 6) di cui 6 offensivi. 21 assist (Robineau, 5). 16 proiettili persi. 23 falli personali.
I marcatori: Warner (17), Krubally (11), Eliezer-Vanerot (8), Robineau (12), Suka-Umu (10) poi Demahis-Ballou (6), Cavallo (9), Cassier (6), Mbye (8) , Città, Avea.
SAINT-CHAMOND 24 tiri riusciti su 57 tentati di cui 8 su 34 da tre punti; 17 tiri liberi riusciti su 22. 29 rimbalzi (Moujib, 5) di cui 8 offensivi. 19 assist (Magrit, 10). 13 palloni persi. 23 falli personali.
I marcatori: Magrit (13), Jackson (14), Kok (2), Hamon-Crespin (3), Begarin (5) poi Guichard (9), Duruji (3), Moujib (17), Briki (2), Racine (5) ).
CCome tre giorni prima contro Fos-sur-Mer (93-76), martedì 3 dicembre il Boulazac Basket Dordogne ha alternato bene e male, ma il risultato c’è. Un’undicesima vittoria e ora una posizione di leadership provvisoria grazie al successo di Évreux, dove il BBD sarà impegnato venerdì 6, a Orléans (87-89).
Questa parte alla grande (10-0, 2°), grazie ad un successo insolente. “Abbiamo iniziato bene la partita per rifarci”, ha sorriso Cyrille Eliezer-Vanerot. Tutto andava bene, il gioco dei passaggi era fluido e la goffaggine dei Couramiaud era evidente. Solo che, ovviamente, non è durato tutta la partita.
Dapprima il Boulazacois ha iniziato a confondersi e ha continuato a procedere a corrente alternata, passando da possessi notevoli a giochi disordinati e imprecisi, da solide stoppate difensive a imbarazzanti sviste.
L’occasione era ghiotta per i ligerini di avvicinarsi, soprattutto sulla scia del giovane Badr Moujib (20-15, 9°). In dieci minuti, i Périgourdins avevano già perso sei palloni, gli avversari ne intercettavano tre. Il BBD allarga ancora una volta le distanze, facendo leva sulla sua abilità da esterno (11/19 sui tiri dalla distanza nell’intervallo, contro 5/17 degli ospiti), mentre Saint-Chamond domina il settore interno (15 rimbalzi a 12 e 16 punti a 10 nel pitturato).
I quadri in atto
Quando Alexandre Ménard è entrato nelle rotazioni, la sua squadra è stata messa in difficoltà da un ensemble della Loira più omogeneo. Gli allenatori hanno dovuto nuovamente mettere le mani sulla palla: Hugo Robineau, Angelo Warner, Marcos Suka-Umu, Ousman Krubally ed Eliezer-Vanerot hanno contribuito a riconquistare il comando (41-28, 15°).
Ma Moujib, sempre, con Magrit o Kok rimette la pressione (46-38). Lo yo-yo sul tabellone è continuato nel terzo quarto. E il giocattolo si è alzato in alto quando Marquis Jackson ha preso fuoco, segnando sette punti in seguito al fallo tecnico inflitto a Robineau troppo tranquillo secondo gli arbitri (59-57, 28esimo), poi Moujib ha intercettato un passaggio troppo facile di Warner (59-59).
Così Clément Cavallo, da buon capitano, ha preso in mano la situazione e ha segnato sei punti (68-62), rilanciati da Krubally (73-64, 37°) e una ritrovata aggressività difensiva. I Ligiens si sono scontrati con un muro e hanno perso il conto della fine della partita: “Non siamo pronti per giocare questo tipo di partite”, ha ammesso Maxime Nelaton, allenatore del Couramiaud. Il BBD ha dimostrato di essere un leader solido infliggendosi un 11-0 per concedersi un netto distacco agli avversari. “Essere un leader è positivo ma è aneddotico. Non voglio guardare quello che fanno gli altri”, ha detto sorridendo il suo omologo.
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