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Argentina: “L’eterno Diego”, la mostra prima del processo e il memoriale

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“Meglio di tutto. La sua gloria, il suo impegno, le sue cadute e le sue resurrezioni (…) Tutto il sentimento maradoniano è in tensione.

Invita così la mostra, ad esplorare la vita dell’idolo morto nel novembre 2020 all’età di 60 anni e ancora imbattibile nel cuore degli argentini.

All’ingresso, un ologramma di Diego che riproduce la sua voce accoglie il visitatore.

Su una superficie di 800 m2, la mostra presenta, tra gli altri trofei, maglie, palloni, foto, una sezione di “realtà aumentata” che ripercorre il suo “gol del secolo” in solitaria contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1986 – visto attraverso gli occhi di Maradona – , o la ricostruzione a grandezza naturale dello spogliatoio argentino nella finale, o ancora una festa nella sua casa natale, nel quartiere povero di Villa Fiorito.

“Essere alla mostra è essere con Diego”, ha detto all’AFP Daniel Arcucci, il biografo di Maradona, mentre lasciava la mostra. “Se parliamo di un personaggio che ha raggiunto l’eternità, è Maradona. Lui continua a vivere, a raccontarci le cose”.

La mostra “L’eterno Diego” dura fino al 31 gennaio, prima che Maradona torni alla cronaca per ragioni più oscure.

Il processo sulle circostanze della sua morte, per possibile negligenza, inizierà l’11 marzo. Verranno giudicati sette professionisti: un neurochirurgo e medico curante, un medico clinico, uno psichiatra, uno psicologo, una caposala, infermieri.

Maradona è morto nel novembre 2020 per arresto cardio-respiratorio, su un lettino medico a Tigre (a nord di Buenos Aires), dove era convalescente dopo un intervento di neurochirurgia per un ematoma alla testa.

Nel 2025 dovrebbe essere inaugurato anche il “Memoriale M10”, un luogo tributo che sarà situato nel cuore turistico di Buenos Aires e prevede di accogliere un milione di visitatori all’anno.

I figli di Maradona hanno lanciato in ottobre la Fondazione Maradona – che organizza la mostra – e hanno presentato il futuro memoriale volto a porre il loro padre “vicino all’amore delle persone ed esaudire il desiderio di tutti coloro che vorranno portargli un fiore”.

Nel mese di ottobre, i tribunali hanno autorizzato, su richiesta dei bambini, il trasferimento della salma, che riposa in un cimitero privato a 35 chilometri da Buenos Aires, in questo futuro memoriale, per facilitare i tributi da parte di argentini e turisti.

Par Le360 (con AFP)

03/12/2024 ore 10:41

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