Un bando che non fa gli affari del FFF. La Federcalcio francese ha infatti visto aggravata la sua condanna in ricorso per “inadempienze” in materia di molestie sessuali imputate al direttore finanziario dell’ente nei confronti di una dipendente. La Corte d’appello di Parigi ha condannato la FFF a “8.000 euro di risarcimento per il suo specifico danno morale”, si legge nella decisione del 27 novembre.
La FFF è quindi condannata a pagare 18.000 euro alla denunciante, se aggiungiamo i 10.000 euro che aveva già dovuto pagare dopo la sua prima condanna da parte del tribunale del lavoro nell’ottobre 2021, per “inadempimento dei suoi obblighi nella lotta contro atti di molestie sessuali” attribuita al direttore finanziario, Marc Varin, nei confronti del denunciante. La FFF, che ha presentato ricorso contro questa decisione, dovrà pagare anche 5.500 euro di spese legali.
La denunciante accusava infatti il suo superiore di aver tentato di strapparle un bacio in due occasioni, alla fine del 2017 e durante i Mondiali del 2018, riferendo anche “sguardi insistenti”, “osservazioni quotidiane” e “osservazioni assolutamente inappropriate”. La direzione della FFF aveva lanciato un “richiamo all’ordine” al suo direttore finanziario e organizzato una formazione “anti-molestie” nella sua sede di Boulevard de Grenelle, a Parigi.
Nella decisione d’appello la Corte ha confermato la condanna dinanzi al tribunale del lavoro. La dipendente è stata infatti “vittima di molestie sessuali commesse da un dirigente di alto livello dell’associazione FFF, che ha permesso che al suo interno persistesse un clima deleterio e azioni contrarie al rispetto della dignità della donna”. Il Tribunale ha inoltre respinto le richieste di risarcimento del FFF avanzate dalla dipendente per danni all’immagine.
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