Martedì 3 dicembre Ajaccio e Bastia si sfideranno sul prato dello stadio Michel-Moretti in un derby, anzi metà derby, in condizioni eccezionali, dopo un primo periodo disputato lo scorso ottobre. Ma i due club, che non sono al meglio in campionato, vogliono concentrarsi sulla vittoria.
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“Nei primi 42 minuti siamo molto contenti di essere stati sullo 0 – 0, quindi oggi è l’occasione per avere l’opportunità di riprendere questa partita in condizioni diverse”…
Una partita che inizierà al 42′, tre minuti di gioco prima dell’intervallo senza rientro negli spogliatoi, con un semplice cambio di squadra, un derby a porte chiuse…
Sicuramente molto particolari le modalità di questa ACA – SCB, che doveva concludersi un derby iniziato lo scorso 26 ottobre e che non è riuscito a concludersi.
Ma Mathieu Chabert, tecnico dell’Ajacciano, preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno e una chance per vincere sul rivale del nord, domani sera sul prato dello stadio Michel-Moretti.
Soprattutto da quando l’AC Ajaccio, il 26 ottobre, era 12esimo nel campionato di Ligue 2.
E oggi, dopo una vittoria e tre sconfitte, si trova in un 16esimo posto alquanto rassicurante. “Siamo giocatori dei play-off, quindi non vi dirò che sta andando tutto bene. Ma non è sparando proiettili rossi ai giocatori e alla società… Non siamo orgogliosi di essere qui. Ma noi non abbassare la testa, tutt’altro, quello che stiamo facendo finirà per dare i suoi frutti, lo so e non sono il solo in questo caso, ne siamo tutti convinti.
E poi lo Sporting Club de Bastia, dal canto suo, non è certo più appariscente. È ben posizionato al centro della classifica, all’11° posto. Tuttavia lotta con problemi ricorrenti di efficienza offensiva e rimane in otto partite senza vittorie…
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Ma sappiamo che queste cifre pesano meno sulla bilancia quando si gioca un derby. E per il difensore dell’Ajaccian Clément Vidal, nonostante sia a porte chiuse, “Rimarrà una partita tra Ajaccio e Bastia. La rivalità resta, e in campo sono gli stessi giocatori. Ci saranno intensità, combattimenti, duelli, e starà a noi imporre il nostro carattere in campo, se riusciremo voglio vincere”.
Benoît Tavenot, allenatore del Bastia, non ha detto altro: “Nell’arco dei 50 minuti dobbiamo essere dinamici e non farci domande. Non ci vorranno 40 minuti per entrare in partita. Sarà molto speciale, vedremo cosa succede… Tocca a noi “sii buono”.
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