Lo Standard era a pochi secondi dalla vittoria a Mambourg. Ma Oday Dabbagh ha deciso diversamente.
Come annunciato da Ivan Leko dopo la vittoria contro il Cercle, Arnaud Bodart era ancora una volta presente nei gol dello Standard per la sfida vallone di Charleroi. Si aspettava di contribuire al secondo gol inviolato in due partite e alla seconda vittoria in trasferta della stagione. Ma all’ultimo minuto il portiere del Liegi ha dovuto recuperare la palla in rete.
“Il primo tempo è per noi, soprattutto l’inizio della partita. Facciamo la parte difficile aprendo il punteggio. Sappiamo che le nostre ultime trasferte sono state complicate. Oggi abbiamo mostrato una faccia migliore” cerca di essere positivo.
Lo Standard coraggioso ma troppo riservato?
Meno riuscito il secondo atto: “Abbiamo sofferto troppo. Lo penso Charleroi ha apportato le modifiche necessarie nel secondo tempo con un giocatore in più davanti. Nel secondo tempo non abbiamo tenuto abbastanza la palla davanti”.
Un sentimento condiviso tra il volersi rifugiare e il mantenere in anticipo questo obiettivo? “Abbiamo sofferto, ma abbiamo resistito… fino a questo gol all’ultimo secondo. È un peccato. La squadra meritava di vincere. Abbiamo difeso bene, abbiamo dimostrato carattere. Questo è ciò che dobbiamo tenere duro. Sappiamo cosa dobbiamo sono capaci.”
“È meglio condividere che perdere. Dobbiamo continuare ad andare avanti. È fastidioso, avevamo questa vittoria in mano. In casa sappiamo di essere spinti dai nostri tifosi. In casa sappiamo di essere spinti dai nostri tifosi tifosi fuori, dobbiamo giocare senza complessi, questo è quello che abbiamo fatto stasera” analizza Bodart.
Il portiere dei Rouches ha fatto il punto anche sulla sua situazione personale e sulla concorrenza Matteo Epolo : “E’ una situazione difficile per l’allenatore. Matthieu è un grande portiere, che lavora anche bene. Capisco che per l’allenatore sia complicato scegliere. Io resto calmo e continuo a preparare tutte le partite”.
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