La Svizzera non è riuscita a superare il traguardo indiano contro la Germania davanti a un pubblico record al Letzigrund. La barriera svizzera, diligentemente sistemata per quasi un tempo, finisce per cedere e il Mannschaft si diverte a vincere decisamente 6-0.
40 MINUTI E POI È TUTTO. Lo svizzero non ha esitato per 40 minuti. Solidi, combattivi, chiudono gli spazi ai tedeschi e concedono poche occasioni nette. Avrebbero potuto anche approfittare negoziando un po’ meglio i pochi contropiedi che hanno creato. Ma Alisha Lehmann, Ana-Maria Crnogorcevic o anche Sydney Schertenleib non sempre hanno fatto le scelte giuste o fatto le scelte giuste. Così serio per 40 minuti, gli svizzeri hanno iniziato a rilassare la loro attenzione poco prima dell’intervallo. Due grandi opportunità offerte alla Mannschaft si sono tradotte in due magnifiche parate di Elvira Herzog. Ma il portiere, per la prima volta nei panni del numero 1, non è riuscito a impedire il gol del vantaggio su corner di Sjoeke Nüsken.
RESTA NEGLI SPOGLIATOI. Il gol subito poco prima dell’intervallo fa male. Molto male. Gli svizzeri sembravano aver abbandonato per 20 minuti la loro combattività negli spogliatoi. Non c’era bisogno di chiedere agli sfortunati finalisti di Euro 2022. Laura Freigang, due volte, e Lea Schüller hanno approfittato di una difesa troppo passiva, di un sinistro alla deriva, per segnare 2, 3, poi 4-0. La partita era finita e il passo sembrava ancora una volta troppo alto. I due gol tedeschi aggiunti a fine gara non hanno fatto altro che confermarlo.
ASSENZE. Le numerose assenze ovviamente non hanno aiutato la Svizzera. Sono mancati moltissimo il capitano Lia Wälti e la sua capacità di rassicurare le compagne di squadra, Luana Bühler e la sua forza nei duelli, Naomi Luyet e la sua follia, Géraldine Reuteler e il suo temperamento guerriero o anche Ramona Bachmann e la sua arte di tenere la palla. Se non costituiscono una scusa, queste assenze evidentemente non hanno aiutato.
NUOVO DISCO. Uno degli unici aspetti positivi di questa gelida serata di novembre è arrivato dagli spalti. La selezione svizzera ha stabilito un nuovo record di presenze per una partita femminile in Svizzera. Erano presenti ben 17.306 persone per alleviare l’amarezza di un incontro mancato ma dall’atmosfera calda e che è stato dato il via da “Maddli”, la mascotte ufficiale di Euro 2025 presentata in mattinata a Ginevra. Il record era già stato migliorato il 25 ottobre nello stesso stadio di Zurigo, gremito di 14.370 tifosi, in occasione dell’1-1 contro l’Australia.
Zurich, Ludovic Perruchoud
Swiss
Related News :