Dakar, la capitale del Senegal, ha ospitato, da giovedì 21 novembre a domenica 24 novembre 2024, tre gare di judo, ovvero l’African Junior e Cadet Judo Cup e la nona edizione del Dakar Open per seniores. I Red Devils, tornati alle competizioni internazionali, dopo la revoca della sospensione del Congo, durata quasi 9 anni, da parte della Fij (International Judo Federation) e dell’Uaj (African Judo Union), sono tornati con un raccolto incoraggiante: 9 medaglie di cui 2 ori e 7 bronzi.
In totale, alla Coppa d’Africa di Judo hanno partecipato 13 paesi, nelle tre categorie senior, junior e cadetti), sia nella versione maschile che in quella femminile. Il Congo ha occupato il 4° posto, ottenendo 9 medaglie di cui 2 d’oro.
La prima medaglia d’oro è stata ottenuta da Amour Gédéon Ibara Okombi negli juniores, nella categoria -66kg, battendo in finale l’ivoriano Ousmane Ouattara. La seconda medaglia d’oro è arrivata da Bokandji di Alberto Kem nella categoria senior, nella categoria +100kg. Ha battuto il campione africano in carica, il camerunese Bangui.
Le sette medaglie di bronzo sono arrivate a noi tra cadetti e juniores. Nonostante le difficoltà incontrate nella preparazione, dovute alla mancanza di logistica, i judoka congolesi hanno mostrato un livello tecnico apprezzabile, ha riconosciuto il presidente della Fécojud-Aa (Federazione Congolese di Judo e discipline associate) Neyl Francis Atta Assiokara, in questi termini:
“Dopo più di dieci anni di assenza sulla scena internazionale, oggi il Congo ritorna con efficienza, entusiasmo e coraggio. Sono molto orgoglioso, perché partiamo da qui a testa alta e posso dire: missione compiuta per un guerriero che va in missione. I risultati parlano chiaro, con le medaglie vinte. È davvero un orgoglio e un onore che i judoka congolesi hanno fatto al popolo e al suo Stato, perché l’inno nazionale ha risuonato qui in Senegal. Eccoci sul podio, dopo diversi anni in cui il Congo non saliva più sul podio. Mi congratulo con lo staff tecnico che ha dato anima e corpo per preparare gli atleti e ringrazio le autorità del nostro Paese. Il raccolto è arrivato, tocca a loro incoraggiare gli atleti che hanno avuto l’onore di issare altissima la bandiera congolese. All’Ambasciatore del Congo in Senegal diciamo grazie, perché ci ha sostenuto tanto; ha incoraggiato gli atleti, arriva dritto al nostro cuore. Al popolo senegalese, grazie per l’accoglienza e tanto di cappello all’organizzazione”.
E BAKELA
Senegal
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