I Red Lions accedono alla sesta edizione della Pro League con la ferma intenzione di ritrovare un po’ di colore dopo il disastro parigino durante le Olimpiadi. L’allenatore neozelandese vuole introdurre una nuova dinamica in una squadra ringiovanita ma molto ambiziosa mentre inizia questo nuovo ciclo verso Los Angeles.
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Pubblicato il 29/11/2024 alle 15:54
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La frustrazione e la delusione della scorsa estate sembrano essere state digerite piuttosto bene. Un lutto essenziale e necessario che ci permette di aprire un nuovo capitolo. 119 giorni dopo i quarti di finale persi contro la Spagna a Parigi, i Red Lions iniziano la prima tappa del loro nuovo ciclo verso i Giochi di Los Angeles con un incontro della Pro League ad Amstelveen. Il Belgio affronterà i campioni olimpici e numeri uno del mondo olandesi, oltre ai campioni del mondo tedeschi. Quattro incontri in programma in nove giorni per fare un primo bilancio del lavoro svolto da Shane McLeod e dal suo nuovo staff dalla ripartenza di metà settembre. Dopo la crisi olimpica, il neozelandese ha deciso di ricostruire tutto per puntare a nuovi titoli. E per questo ha rivisto tutto: la filosofia, l’organizzazione, il gruppo dei giocatori, il sistema di gioco, la collaborazione con i club. E dopo diverse settimane di duro lavoro, stila un primo bilancio in merito riavviare.
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