Dopo una depressione che li ha portati fino al Capo di Buona Speranza, un anticiclone ha permesso agli skipper in testa alla regata di respirare un po’.
France Télévisions – Redazione sportiva
Pubblicato il 29/11/2024 09:09
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“Un po’ di tregua, non è spiacevole!”respira Nicolas Lunven (Holcim-PRB). Dopo diversi giorni durante i quali gli skipper in testa alla Vendée Globe si sono lasciati trasportare da una depressione per correre a tutta velocità verso il Capo di Buona Speranza, un anticiclone ha rallentato un po’ il ritmo dei concorrenti. Al check-in alle 7 di venerdì 29 novembre, Charlie Dalin (Macif), in testa, si è visto alle calcagna tre inseguitori.
Il quartetto di testa si trova ora a 35 miglia nautiche (circa 65 chilometri) al largo del Capo di Buona Speranza, dove Charlie Dalin, Thomas Ruyant (Vulnerable), Yoann Richomme (Paprec-Arkéa) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil) passeranno la mattina del Venerdì. Uscendo dalla depressione, gli skipper affrontano un anticiclone che li costringe a manovrare per trovare il vento, e la rotta non è più così diritta. Ma queste condizioni entusiasmano Sébastien Simon. “Tutto va bene a bordo, si è calmato molto, ho venti nodi di vento, con mare relativamente calmo, la barca scivola, sono condizioni davvero facili e ci si sente molto bene”dice sul sito della gara.
Questi quattro uomini di punta hanno relegato il quinto, Nicolas Lunven, a 159 miglia nautiche, ma lo skipper di Holcim-PRB non si preoccupa. “Le condizioni sono un po’ più vivibili rispetto agli ultimi quattro o cinque giorni. Essere sempre bloccati non è sempre divertente. Godere di condizioni piuttosto fresche per due giorni ti permetterà di riposarti, mangiare bene, fare un bel giro in barca e riparare le poche piccole cose che giacciono in giro.”spiega.
Il secondo plotone della flotta, composto da imbarcazioni a deriva, sta ancora discendendo l’Atlantico e questi skipper dovrebbero superare il Capo di Buona Speranza mercoledì, cinque giorni dopo il comando.
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