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Il canadese | La fustigazione era un’eccezione?

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(New York) Era un giovedì grigio e libero quello che attendeva i giocatori dei Canadiens a Manhattan. In una città insolitamente tranquilla a causa del Ringraziamento, gli elementi cospirarono per incoraggiare l’atleta medio, in cerca di riposo, ad ammirare i Chicago Bears paralizzati mentre i secondi scorrevano sull’orologio.


Inserito alle 17:02

A proposito di orsi, è passata quasi una settimana da quando gli Habs sembravano una squadra in letargo. È stato sabato scorso, per mano dei Vegas Golden Knights, un 6-2 la cui sensazione era addirittura peggiore del punteggio, se una cosa del genere è possibile.

Tre giorni dopo, durante la conferenza stampa pre-partita, Martin St-Louis fu categorico. “Deve essere un evento unico [une exception]Las Vegas. Non tornerò indietro. Non torno indietro su queste azioni che aiutano l’altra squadra. Stiamo andando avanti. Bisogna stringere subito. »

Se il St-Louis ha parlato di eccezione è perché questa battuta d’arresto è arrivata al termine di una serie di prestazioni difensive molto più sicure di quanto la sua squadra aveva dimostrato in ottobre. Tuttavia, la prestazione dei Montrealers nelle due partite successive suggerisce che il desiderio dell’allenatore sembra realizzarsi, con tre punti su quattro possibili e sei gol subiti, di cui uno su tre contro tre.

La svolta di Toronto

La nuova vita del CH non è evidentemente attribuibile ad un unico fattore. La schiacciante sconfitta per 6-3 subita a Washington ad Halloween e il successivo allenamento punitivo hanno generato un primo inasprimento difensivo. Le vittorie però non si accumulavano più perché la squadra era a tutto gas in attacco.

Due settimane fa è arrivata un’altra svolta. Il 10 novembre, il giorno dopo la sesta sconfitta consecutiva, il canadese si è allenato a Toronto, una seduta incentrata sulla creazione dell’attacco. Attacco di solito significa divertimento durante l’allenamento, ma quel giorno i giocatori sembravano divertirsi quanto un ragazzo che riceve supposte durante uno scambio di regali.

Durante questo stesso allenamento, St-Louis separò gli inseparabili Nick Suzuki e Cole Caufield, e il giorno successivo gli Habs vinsero 7-5 a Buffalo. Da allora ci sono stati molti cambi di linea, con Suzuki e Caufield riuniti, ma quel trionfo a Buffalo ha dato il via a Montreal con un periodo di sette partite in cui sono 4-2-1.

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Il miglioramento è evidente. In termini di gol subiti, gli Habs arrivano al 19° postoe Grado NHL dal 10 novembre; la squadra ne occupò poi 32e e l’ultima fila del circuito. Montreal aveva 31 annie per quanto riguarda il rapporto tra tentativi di tiro da cinque a cinque; ha 14 annie Da. A corto di personale, CH ha formato una squadra di metà gruppo; lui ha 2 annie dal 10 novembre

Gli stessi idioti

Individualmente, le tendenze non sono ancora chiare.

Suzuki e Caufield, con sette punti ciascuno in sette partite, producono attacco al ritmo che ci si aspetta da loro, anche se notiamo che Caufield ha ottenuto questo risultato nonostante il tempo di utilizzo ridotto (16:27 a partita).

In ruoli meno offensivi, Jake Evans (due gol, due assist) e Joel Armia (quattro assist) hanno aggiunto benzina al mulino. Nel caso di Evans, è semplicemente la continuazione di una stagione offensiva insolita, con 11 punti in 22 partite. Da notare che ci riesce nonostante sia, anche quest’anno, l’attaccante più utilizzato nella NHL sui rigori. Notiamo anche i successi delle unità di svantaggio numerico sopra evidenziati.

In difesa, la sequenza ha permesso ad Arber Xhekaj di aumentare la sua visibilità. Il colosso di Hamilton ha giocato appena 10 minuti nella vittoria per 7-5 a Buffalo, ma ha superato i 15 minuti quattro volte nelle ultime cinque partite, trascorrendo addirittura 19 minuti in superficie mercoledì.

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FOTO PAUL VERNON, ARCHIVI ASSOCIATED PRESS

Juraj Slafkovskij

D’altra parte, quelli che trascinano i piedi restano gli stessi. Anche se hanno pochi punti, Juraj Slafkovsky e Kirby Dach sono a -4 nelle ultime sette partite. Slafkovsky era -4 nell’unica sconfitta contro Las Vegas, il che significa che ha un punteggio pari a zero nelle altre sei partite, in cui la sua squadra ha un eccellente record di 4-1-1.

Questi successi verranno messi alla prova questo fine settimana. Gli Habs incontreranno prima i New York Rangers, squadra nel mezzo della tempesta (quattro sconfitte di fila), ma che resta ricca di talento offensivo. I Bruins attenderanno il CH a Boston il giorno successivo, dopo aver vinto tre delle quattro partite dall’esonero dell’allenatore Jim Montgomery. L’interim di Joe Sacco sta andando meglio, per ora, di quello di Antonio Barrette.

Registrazione dello spettacolo podcast Ordina la zona davanti a un pubblico questo venerdì

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FOTO DOMINICK GRAVEL, LA PRESSE

Alexandre Pratt e Guillaume Lefrançois durante la registrazione del podcast Ordina la zona davanti a un pubblico

Questo venerdì 29 novembre alle 18:00 sei invitato alla registrazione dal vivo dello spettacolo podcast Ordina la zona. Ci incontreremo negli studi Cogeco al 800, rue De La Gauchetière Ouest. Il presentatore Jérémie Rainville vi aspetta, così come i relatori Simon-Olivier Lorange, Richard Labbé e Stéphane Waite. Per l’occasione avremo come ospite la pioniera dell’hockey femminile St-Louis, alla vigilia dell’inizio della stagione della Victoire de Montréal.

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