Il Salon des artigiani del Québec continua a innovarsi per il suo 19°e edizione, che inizia questo venerdì al Centro Fiera. Oltre ad essere la più grande presentazione finora con 250 espositori, vengono offerte ai visitatori anche due novità: la zona BBQ e la zona Medievale.
A partire da questo venerdì, più di 250 espositori verranno a presentare i loro prodotti agli appassionati dell’evento, rispetto ai circa 200 espositori delle edizioni precedenti.
Di questi, una quindicina di espositori si dedicheranno interamente ai piaceri della cucina al barbecue. Con questa nuova area, l’organizzazione della fiera ha voluto soddisfare una nuova esigenza – il barbecue viene utilizzato sempre di più 12 mesi all’anno – e ricercare anche un altro profilo di visitatore.
“Abbiamo visto meno uomini [au salon]quindi ci siamo detti che avrebbe attirato una nuova clientela e forse anche uomini che avevano meno probabilità di frequentare il salone [vont plus se retrouver avec cette zone]», osserva Roger Paradis, promotore del Gruppo Pro-Expo, responsabile del salone.
Precisa di non voler mantenere uno stereotipo, ma piuttosto coltivare una passione che possa essere comune a uomini e donne.
Roger Paradis, presidente del Gruppo Pro-Expo, responsabile dell’evento Le Salon des craftsans de Québec. Dopo una pausa forzata lo scorso anno, Roger Paradis, promotore del Salon des artigiani del Québec, si è messo al lavoro per preparare un’edizione che riunirà circa 130 espositori.
FOTO DI CORTESIA
Del resto, se questo venerdì avvertite il profumo del barbecue vicino alla Fiera, non state sognando. Diversi espositori cucineranno al barbecue per offrire i prodotti in degustazione presso i chioschi.
“Troveremo tutti i tipi di prodotti legati al barbecue, come coltelli, taglieri e spezie”, sottolinea il signor Paradis.
La zona ampliata delle Prime Nazioni
Anche il tema medievale sarà al centro dell’attenzione. Un’area dedicata sarà occupata da espositori vestiti con costumi medievali e proporranno una gamma di articoli sullo stesso tema.
La zona First Nations – novità lo scorso anno – tornerà quest’anno, con una superficie raddoppiata.
Con queste novità il signor Paradis spera di aumentare il tasso medio annuo di visitatori, che ammonta a circa 50.000 persone.
Altro elemento interessante: l’organizzazione della fiera è stata proattiva in relazione allo sciopero del Canada Post, offrendo ai propri espositori punti di riconsegna in loco per i “clienti locali”.
Con l’accesso gratuito alla mostra e al parcheggio, questa opzione diventa interessante per coloro che devono affrontare il conflitto di lavoro, in particolare per gli artigiani provenienti da fuori del Quebec.
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