Assente dal campionato dai tempi di Ypres, dove purtroppo si è ritirato, Bastien Rouard era al Rallye des Crêtes, dove era in terza posizione prima di uscire di strada. Non abbastanza per mettere a repentaglio la fiducia del Malonnois all’alba del suo primo Rally di Spa a bordo di una 4×4. “Usciamo ancora a gran velocità, ma è solo un bello spavento, niente che ci abbatta il morale. Per fortuna, grazie ai nostri sponsor, siamo riusciti a trovare il budget per riparare e garantire la nostra partenza.”
Quindi penso che possiamo puntare alla top 5 senza troppe pretese, se va meglio tanto meglio.
La sua ultima partecipazione a Spa risale al 2017, stagione durante la quale diventa campione belga RC3 a bordo di una DS3 R3T. “Non è in alcun modo un vantaggio perché è tutto diverso. Innanzitutto il percorso, poi anche e soprattutto la macchina. Ma mi piace guidare la Huyndai I20 N Rally2 e questo tipo di percorso.” Sa anche che in futuro le cose andranno molto rapidamente. Vuole affrontare la gara in modo intelligente. “È un rally lungo, non tutti arriveranno al traguardo. Le condizioni asciutte ingannano perché porzioni di sottobosco e gran parte delle corde saranno ancora sporche. Dovrete essere intelligenti con le gomme, perché con le slick, Ciò può causare rapidamente problemi.”
Ma anche se l’esperienza dell’evento non gli sarà molto utile, potrà contare su quella del suo team BMA (con sede a Thimister-Clermont) e dei suoi compagni di squadra Cherain e Charles Munster. “Conoscono tutti la regione e il rally, sono di casa. Quindi penso che possiamo puntare alla top 5 senza troppe pretese, se è meglio tanto meglio. Abbiamo tutto per arrivarci in ogni caso”.
“Ci sta bene”
L’anno scorso Thibaut Mazuin, residente a Namur, finì all’ottavo posto dopo una gara difficile. Quest’anno punta a un risultato ancora migliore. “Ma il livello si è alzato ancora una volta. Abbiamo ancora molto da provare sulla vettura perché è ancora nuova. Volevamo già accumulare chilometri al rally di Jalhay per abituarci ma abbiamo dovuto rinunciare dopo la prima In ogni caso cercheremo di fare un buon shakedown e di sfruttare le condizioni asciutte che ci aspettano e che ci si adattano meglio.”conclude il pilota della Skoda.
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