Dopo la mancata partita di sabato sera contro i giovani del France Avenir e conclusasi con una netta battuta d’arresto (1-3), ci aspettavamo una reazione forte da parte degli uomini di Anisse Guéchou. Anche l’avversario giocava ad un livello più alto. Indipendentemente da ciò, la squadra doveva una vendetta a se stessa e ai suoi tifosi.
Il contratto è stato rispettato in più di un modo. Con questo successo (3-0) dall’inizio alla fine, l’Illacais sarà stato all’altezza dell’evento. E non possiamo fingere che il Sète si sia lasciato scappare questa partita. Al contrario, Arago ha tenuto, ha resistito, ha creduto di prendere il sopravvento ma questo martedì sera Illac era abitato da una fede incrollabile con il massimo successo e una maestria che non conoscevamo ancora. Un buon auspicio in vista della visita della capolista Ajaccio, sabato prossimo.
Risorse insospettabili
Gauthier Bonnefoy e compagni hanno colto l’occasione in un primo set vinto con il forcipe 25-23. Ma è un vantaggio logico visto che l’Illacais ha saputo controllare le proprie emozioni e la propria compostezza contro un avversario della massima divisione. Nessuna colpa di cattivo gusto in questo atto iniziale. Al contrario con un intrattabile Ben Romdhane, autore di 8 punti con un asso e un muro, un Bonnefoy, rabbia nel cuore e un collettivo ben oliato, determinato e convincente. I Girondini sono riusciti addirittura a condurre per 5 (10-5) poi per 4 unità (21-17) prima di subire un 4-0 (21-21) senza conseguenze nel finale (25-23).
Basti dire che gli abitanti dell’Hérault non si aspettavano necessariamente un’accoglienza del genere. Soprattutto dopo la prestazione confusa dell’Illacais quattro giornate prima in campionato. Restava da vedere se sarebbero stati in grado di farlo di nuovo nel turno successivo. Non siamo rimasti delusi, prova che questa squadra è capace di risorse insospettabili quando si trova con le spalle al muro. E il Sétois avrà un inizio delicato (10-7), (15-11). È tempo che lo staff avversario porti in campo il loro playmaker da 2,09 metri, Schlienger. Quest’ultimo rimetterà in carreggiata la sua squadra. E permettergli di pareggiare (21-21) dopo aver segnato un 4-0. Niente a turbare la brava ordinanza di Illac che ha salvato due match point prima di concludere con Kaba (26-24).
Una Bonnefoy di gala
Abbastanza per affrontare il 3° set con molta fiducia anche se ci diciamo che Arago non si lascia ingannare. Ma Saint-Jean-d’Illac si trascende e attacca il girone con la stessa voglia, la stessa determinazione e la stessa qualità. E questo duro lavoro viene inizialmente ripagato (8-5) prima di vedere i Sétois attaccare l’avversario (12-12).
Quest’ultima si porterà addirittura in vantaggio di 3 punti (15-18) ma Illac non si arrende e torna con grande coraggio a raggiungere la quota (20-20). E il tempo dei soldi è all’altezza dell’impresa che i girondini si preparano a compiere con un attacco finale firmato dal capitano Gauthier Bonnefoy, enorme dall’inizio alla fine e logicamente eletto MVP (25-22).
Saint-Jean-d’Illac 3 – Sète 0
Luogo Saint-Jeand’Illac (Sala Pierre Favre) Spettatori 300 Arbitri MM Brassard e Quentin. Imposta 25-23 (a 34 minuti), 26-24 (a 31 minuti), 25-22 (a 33 minuti).
SAINT-JEAN-D’ILLAC 45 attacchi vincenti su 97, ovvero il 46% di successo. 3 assi. 7 blocchi. 20 guasti di cui 9 sul servizio.
I punti Ben Romdhane 19, Bonnefoy 15, Kaba 7, Guerin 5, Fréderic 8, Bonon 1. Libéro: Kroiss.
SÈTE 38 attacchi vincenti su 102, ovvero il 37% di successo. 6 assi. 8 blocchi. 24 guasti di cui 12 sul servizio.
I punti De Leon 8, Gyimah 10, Schlienger 10, Cardin 7, Gauna 8, Elter 9. Libéro : Martino Gauchi.
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