INTERVISTE Killian Sardella è stato ospite questo lunedì del programma La Tribune della RTBF e ha ammesso di aver vissuto alti e bassi dall’inizio della sua carriera. Ci sono stati anche diversi infortuni che hanno influito sul suo debutto con la RSCA, dice che ora è su una china in salita.
Ha esordito in prima squadra con Vincent Kompany, ammette che si è rivelato un calice avvelenato ma ringrazia Vincent Kompany per averlo gettato nel profondo, i tempi difficili gli hanno permesso di diventare il giocatore che è oggi.
Ha saputo costruire il suo carattere, ora è pronto a tutto per la squadra, assicura. Ha sofferto le critiche dei media, i fischi di certi tifosi e dice a se stesso di aver fatto molta strada. È riuscito a uscire da questa spirale negativa grazie al buon ambiente e allo staff dell’Anderlecht.
Gli ci è voluto del tempo per orientarsi come terzino destro, essendo stato allenato come difensore centrale al Neerpede. All’inizio il lavoro non gli piaceva, ma col tempo gli è piaciuto.
Ha festeggiato da poco il suo esordio con i Red Devils, è un sogno diventato realtà per il giocatore viola, ha cercato di sfruttare questo momento come si deve nonostante un clima piuttosto cupo dopo gli ultimi risultati della squadra.
Conclude affermando che il gruppo dei Devils è giovane e vuole fare la storia anche se media e osservatori non la percepiscono così. Ci sono qualità in questo gruppo, crede.
Fonte: RTBF
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