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Grandi difficoltà per La Mora, l’associazione che ricostruisce identica la barca di Guglielmo il Conquistatore

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Ricostruisci la Mora, l’ammiraglia di Guglielmo il Conquistatore, in modo identico. Questa è la sfida lanciata da un team di appassionati riuniti in associazione nel 2018. Un progetto faraonico poiché oltre alla sfida architettonica, il gruppo ha riabilitato un terreno incolto industriale su uno dei moli di Honfleur per ospitare il sito e accogliervi il pubblico. Una scenografia presenta inoltre la storia della barca e le varie conquiste navali di Guglielmo il Conquistatore. Tutto quindi è andato più o meno come previsto fin dall’inizio e il progetto stesso ha potuto vedere la luce nel 2023. Ma colpo di scena: all’inizio di novembre 2024 l’associazione La Mora ha annunciato di aver richiesto una salvaguardia procedura.

“Questa non è in alcun modo una questione di ricorso legale. La salvaguardia è una procedura pensata per consentire alle associazioni che occasionalmente subiscono maltrattamenti di superare una fase difficile. In backupC’è salva », sfuma il presidente di Mora, Jean-Marie Rousseau. Ammette certamente che “la situazione è tesa”, ma non è tale, secondo lui, da rimettere in discussione questo progetto tanto pubblicizzato al momento della sua presentazione.

Resta da capire come l’entusiasmo iniziale possa aver portato a questa situazione critica. Ricordiamo che questo progetto è stimato a ben 7,2 milioni di euro, finanziato per ben 4 milioni con fondi pubblici, a cominciare dal dipartimento del Calvados che ha messo sul tavolo 2,5 milioni di euro.

“È vero, ma è importante ricordare”, ribatte il presidente, “che l’associazione ha dovuto affrontare costi di ristrutturazione edilizia molto più elevati di quelli inizialmente previsti dagli architetti. Anche l’aumento dei materiali da costruzione dopo il Covid ha pesato molto sul nostro flusso di cassa. »

Ma c’è un altro problema… I budget previsti prevedevano più di 100.000 visitatori all’anno attorno al sito. Ma i risultati del primo anno parlano di… 40.000 visitatori. Anche se l’anno non è finito e la Mora ha accolto i suoi primi visitatori solo a marzo, il conteggio non c’è. Anche in questo caso il presidente vuole essere rassicurante: “L’idea piace. Non c’è dubbio che qui dovremmo accogliere rapidamente circa 100.000 visitatori all’anno. Ciò consentirebbe l’autonomia finanziaria dell’associazione. Come per tutti i nuovi siti turistici, ci vuole tempo. » In altre parole: questa situazione di “tensione” è temporanea.

Nel frattempo il sito di Mora resta quindi aperto. Lo è inoltre tutta una finalità di “salvaguardia” che consente sia la prosecuzione dell’attività economica sia il mantenimento dei posti di lavoro primari. Con la speranza di rispettare i tempi previsti e di salpare sulla nuova Mora entro il 2027… 1.000 anni dopo la nascita del duca normanno che conquistò l’Inghilterra.

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