Amandine Barat è la figlia di un operaio della Loira; Johan Oger e Fabien Rollet vivono e lavorano sulla Loira. Tutti hanno condiviso la loro vita con il fiume reale.
Sono partiti da un’osservazione pubblicato dal WWF, in a rapporto to living planet nel 2020 che ha evidenziato una diminuzione dell’84% del numero di vertebrati negli ambienti di acqua dolce dal 1970.
I tre naturalisti si chinarono “sui parametri che hanno stravolto il fiume e i suoi affluenti negli ultimi 50 anni”. Hanno ascoltato i pescatori professionisti raccontare lo sconvolgimento della loro professione. Hanno intervistato gli agricoltori e il capo del centro comunitario per il ciclo dell’acqua di Mauges. E per completare il loro documentario si sono rivolti al CEN (Conservatorio degli Spazi Naturali) e agli attori della Missione di Bocage. “Questo documentario è un grido d’allarme, dobbiamo condividerlo. »
Questo documentario dipinge un ritratto complesso e inquietante della Valle della Loira. È interamente autofinanziato, e portato avanti unicamente con l’energia della loro passione e di quella dei loro interlocutori.
giovedì 28 novembre 50 anni dopoalle 20, nello spazio cinema e nell’ambito del mese del documentario, a questo film farà seguito un dibattito con i tre registi.
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