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Qualificazioni CAN Marocco 2025: ecco le 9 selezioni che finiscono imbattute alle qualificazioni

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HIBAPRESS-RABAT-Secondo Piede africano

Qualifiche CAN 2025 completate, Piede africano ti offre una panoramica delle squadre rimaste imbattute durante tutta la campagna.

Dei 24 qualificati per il PUÒ 2025ci sono nove squadre che non hanno subito la sconfitta durante i playoff. Hanno tutti un denominatore comune: essere arrivati ​​primi nei rispettivi gironi. Solo il Nigeriabattuto nel girone D dal Ruanda (1-2) nell’ultima giornata del 18 novembre, costituisce l’eccezione.

Marocco (Gruppo B)

Paese ospitante della fase finale, il Marocco era quindi automaticamente qualificato. Ma i Leoni dell’Atlante non si sono adagiati sugli allori. È l’unica squadra ad aver vinto tutte le partite. Il che testimonia lo stato d’animo di Walid Regragui e dei suoi puledri. Ma è anche il più grande attacco della stagione con 26 gol segnati, molto più avanti di Algeria e Sud Africa a pari merito con 16 pedine.

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Camerun (Gruppo J)

Le prestazioni di Camerun è da evidenziare, visto il loro percorso disseminato di insidie ​​(disturbi dovuti all’imbroglio attorno al personale). Nonostante gli shock esterni, l’allenatore Marco urgente e i suoi Leoni Indomabili hanno applicato la logica davanti allo Zimbabwe, seconda qualificazione del Gruppo J, Kenya e Namibia.

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Algeria (Gruppo E)

Con 16 punti presi su 18 possibili, Algeria è la seconda miglior prestazione di queste qualificazioni a pari merito con il Senegal. A parte il pareggio e il risultato di cattivo gusto contro la Guinea Equatoriale alla penultima giornata (0-0 il 14 novembre), i Verdi hanno vinto tutte le partite. Risultato: si presenteranno alla CAN come teste di serie con la missione di ricostruire la propria immagine dopo due eliminazioni consecutive al primo turno.

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Senegal (Gruppo L)

Dopo aver iniziato timidamente con un pareggio nello scontro contro il Burkina Faso (1-1), i Lions Senegal non ha perso più punti. E questo, nonostante la partenza a sorpresa dell’emblematico ex allenatore Aliou Cissé, avvenuta all’alba della sosta per le nazionali di ottobre. Hanno colto l’occasione per rispettare la logica dominando i Burkinabè al ritorno (0-1) il 14 novembre.

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Egitto (Gruppo C)

Senza la sua superstar Mohamed Salah lasciata riposare, Egitto ha concluso la stagione con due pareggi, contro Capo Verde e Botswana, con lo stesso punteggio di 1-1. Essendo parte integrante delle prime otto qualificazioni, i Pharaons avevano vinto tutte le partite prima di allora. Eliminati agli ottavi dell’ultima CAN, aspireranno a prendersi la rivincita.

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Angola (Gruppo F)

Di nuovo in prima linea per qualche mese, e i suoi quarti di finale al CAN 2023, l’Angola confermato in queste qualificazioni imitando gli egiziani. Ovvero, ottenere una vittoria al 100% durante le prime quattro giornate per poi mettere insieme due pareggi (1-1 contro il Ghana e 0-0 contro il Sudan) alla fine.

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Sudafrica (Gruppo K)

Terzo nella CAN lo scorso febbraio, Sudafrica ha tenuto il suo posto senza tremare contro Uganda, Congo e Sud Sudan (4 vittorie, 2 sconfitte).

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Mali (Gruppo I)

Come l’Egitto e il Sud Africa, il Mali totalizza quattro successi per due sconfitte. Gli Eagles si sono esibiti al trotto lento (4 gol in 5 partite) prima di chiudere con una palla di cannone e una vittoria per 6-0 nell’ultima giornata contro l’Eswatini (6-0) il 19 novembre.

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Comore (Gruppo A)

Con tre successi per altrettante sconfitte, il Comoreè rimasto su due pareggi in altrettante giornate iniziali, prima della svolta contro la Tunisia nel doppio confronto (vittoria per 1-0 seguita da pareggio per 1-1) di ottobre (3a e 4a giornata). I due trionfi contro Gambia (1-2) e Madagascar (1-0), uniti ai passi falsi dei tunisini davanti ai Gambia Scorpions (0-1), hanno permesso ai Celacanti di superare le Aquile di Cartagine.

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