Il 24° ministro della Repubblica e del Canton Giura si chiama Stéphane Theurillat (Le Centre). Il candidato di Porrentruy è stato eletto al primo turno, domenica, nelle elezioni suppletive del governo per la successione del PLR Jacques Gerber. Il 44enne Bruntrutain, che ha ottenuto il 50,4% dei voti, permette quindi al suo partito di recuperare un secondo seggio nell’esecutivo.
La sinistra, dal canto suo, non è riuscita a realizzare la sua ambizione di ottenere la maggioranza al governo con Pauline Godat (Les Vert-es). Il candidato Bémont ha ottenuto il 38,1% dei voti. Ambientalisti, PS e CS-POP sono partiti uniti nella campagna, ma non sono riusciti a convincere abbastanza. “Il punteggio di Pauline Godat è un risultato abbastanza buono rispetto ad altre elezioni svoltesi nel Giura, ma è vero che c’è stata una carenza di mobilitazione a sinistra, in particolare da parte socialista”, analizza il politologo ed ex consigliere nazionale Jean -Claude Rennwald (PS/JU). L’ex eletto evoca diverse ragioni strategiche per spiegare il fallimento della sinistra ed evoca anche un’alleanza mal costruita: “Per me le alleanze non si fanno poche settimane prima delle elezioni, siano esse comunali, cantonali o federali. Devono essere realizzati a lungo termine, con temi comuni e obiettivi strategici”.
Anche Jean-Claude Rennwald si dice favorevole all’unità della sinistra. “Sì, ma deve basarsi su un vero contratto politico, chiaro ai partiti concorrenti e all’opinione pubblica. Solo così la sinistra potrà vincere in futuro”, dice il politologo di Courrendlin.
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