Il problema è profondo nel Manchester City di Pep Guardiola, che sta vivendo la peggiore serie di sconfitte della sua carriera da allenatore. Martedì il club inglese dovrà rialzare la testa in Champions League contro il Feyenoord.
“C’è sempre una prima volta nella vita.” Pep Guardiola sa come scacciare le nuvole scure sopra l’Etihad Stadium. L’allenatore, uno dei più grandi della storia, aveva appena completato un 4e sconfitta assoluta in tutte le competizioni sulla panchina del Manchester City, sul campo del Brighton (2-1). Non l’aveva mai sperimentato in tutta la sua carriera da allenatore, iniziata nel 2008. Peggio ancora: il City ha subito una 5e sconfitta consecutiva, la più pesante di tutte, sabato scorso in casa contro il Tottenham (0-4). Un’umiliazione completa.
“In otto anni non abbiamo mai vissuto questo tipo di situazione”ha riconosciuto Guardiola, in carica dal 2016. In effetti, il Manchester City non perdeva 5 volte di fila dal 2007. Un periodo in cui con gli Skyblues ritrovammo i francesi Ousmane Dabo e Sylvain Distin, poi presi in prestito dall’AC Ajaccio ( Djamel Abdoun). Molto prima dell’acquisizione da parte di un membro della famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di una crisi senza precedenti per uno dei colossi del calcio europeo, orco della Premier League e vincitore della Champions League nel 2023 dopo tante delusioni.
Lesioni in posizioni chiave
La domanda scottante è: cosa sta succedendo al Manchester City? La prima traccia si trova vicino all’infermeria. Rodri ha subito un grave infortunio ai legamenti crociati a settembre. L’importanza del centrocampista spagnolo è stata illustrata dal Pallone d’Oro vinto un mese fa. Assenti anche il difensore e vice-capitano Ruben Dias e il centrocampista Mateo Kovacic. Per quanto riguarda il maestro Kevin De Bruyne, ha giocato solo 38 minuti negli ultimi due mesi. “Quando ci sono tutti la squadra è eccezionale, ma in questa fase non è pronta”Guardiola si è rammaricato.
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Glitch come sassolini nella scarpa mancuniana. Il City spesso domina le sue partite ma non accumula più così tanto le occasioni, ne realizza sempre meno e soprattutto si espone difensivamente. Conseguenze: il club è già eliminato dalla Coppa di Lega (dal Tottenham il 30 ottobre, 2-1) e ha ricevuto uno schiaffo in Champions League dallo Sporting Portugal di Viktor Gyökeres, autore di una tripletta (4-1 il 5 novembre) ).
Il goffo Haaland
La tentazione di affidarsi al fuoriclasse Erling Haaland è grande. Ma la fortuna non aiuta il norvegese da quattro partite: 24 tiri, 10 in porta, 4 gol trovati e un solo gol. Preoccuparsi nel breve termine? Ovviamente, ma i leader cittadini vedono oltre. Circolano voci di un prolungamento del contratto di Haaland, legato fino al 2027. Seguirebbe così le orme di… Guardiola.
Il catalano era in scadenza di contratto il prossimo giugno. La settimana scorsa è stato prolungato per altre due stagioni. Un messaggio forte, in piena crisi di risultati. Guardiola vede in questo periodo allarmante a “sfida”e lui “lo adoro”. “Ho più fiducia che mai nei miei giocatori”ha giurato questo fine settimana. “Noi giocatori dobbiamo assumerci le nostre responsabilità”ha recentemente invitato il centrocampista tedesco Ilkay Gündogan.
La reazione è attesa martedì a Manchester, con l’accoglienza del Feyenoord Rotterdam (ore 21). Città, 10e della Champions League, resta in corsa per le prime 8, sinonimo di accesso diretto agli ottavi. In Premier League, invece, si gioca il titolo domenica prossima ad Anfield con la capolista Liverpool, che ha 8 punti di vantaggio sul City, suo secondo classificato. I campioni d’Inghilterra non hanno nulla da guadagnare questa settimana, ma hanno ancora molto da perdere.
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