“Primo: abbiamo ripreso la discussione su questo argomento due anni fa. Subito dopo la Coppa del Mondo “Qatar 2022”, abbiamo organizzato una cerimonia a Casablanca per incoraggiare i talenti dei media nazionali che hanno coperto questo evento continentale, evidenziando la necessità di superare gli ostacoli osservati durante questo evento globale.
Secondo: nel giugno 2022 abbiamo tenuto un incontro con i rappresentanti delle associazioni presso la sede del Consiglio Nazionale della Stampa, su loro iniziativa, per cercare modalità per unire l’interlocutore su tutte le questioni relative alla stampa sportiva con le autorità competenti, al fine superare la frammentazione e il caos vissuti dal settore e cercare di rispondere agli aspetti negativi osservati durante la Coppa del Mondo in Qatar.
Terzo: Successivamente è emersa l’idea di discutere la riforma del settore da una prospettiva accademica e cognitiva. È stato formato un comitato congiunto tra l’Istituto Superiore della Stampa, l’Unione Nazionale della Stampa Marocchina e i rappresentanti delle associazioni per preparare il primo Forum Nazionale sulla Stampa Sportiva, che si è tenuto presso l’Istituto Superiore della Stampa il 23 dicembre 2023 , sul tema “Le sfide dei media sportivi nazionali entro il 2030”.
Quarto: dopo l’accelerazione degli eventi legati alla Coppa d’Africa ad Abidjan e ai Giochi Olimpici, si sono svolti incontri senza la partecipazione dell’Unione Nazionale della Stampa marocchina, in particolare quello tra le federazioni e il presidente della Reale Federazione Marocchina di Calcio nel dicembre 2023 Abbiamo ritenuto che qualsiasi iniziativa consensuale del settore sarebbe stata benvenuta, l’importante per noi era avviare le riforme necessarie per il settore e per il nostro Paese.
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Sesto: Di fronte all’accelerazione delle iniziative nel settore e alla lentezza osservata nelle dinamiche delle associazioni nel realizzare l’idea di riunire i giornalisti sportivi in una struttura unificata con l’Unione Nazionale della Stampa Marocchina, e dopo aver emesso vari comunicati, Il sindacato ha organizzato in tempi brevi due incontri con i vertici dell’Associazione nazionale media ed editori per discutere dati e sviluppi.
Sulla base di quanto sopra, il consiglio esecutivo, riunitosi nella notte di domenica 24 novembre 2024, per discutere questi dati e sviluppi, ha deciso quanto segue:
1. Invitare i giornalisti sportivi ad un prossimo incontro con l’obiettivo di creare una struttura specifica (polo/sezione) dedicata alla stampa sportiva all’interno dell’Unione Nazionale della Stampa Marocchina. Questa iniziativa mira a lavorare concretamente con i nostri partner dell’Associazione Nazionale Media ed Editori per attuare tutte le riforme necessarie per il settore, a partire dall’organizzazione, dalla formazione e dalla qualificazione.
2. Conformemente alla nostra visione e alle nostre decisioni volte a organizzare il settore in modo chiaro e inequivocabile, accogliamo con favore i passi compiuti dall’Associazione Nazionale dei Media e degli Editori. Riaffermiamo il nostro impegno nei confronti dei processi di riforma secondo una prospettiva chiara e un’agenda definita. Chiediamo inoltre un coinvolgimento reale ed effettivo dell’Unione Nazionale della Stampa Marocchina, attraverso le sue strutture organizzative, in tutte le iniziative, nel segno della partnership nei processi decisionali e dell’impegno collettivo nella loro attuazione. Questi passi devono servire la visione del nostro Paese per i prossimi anni, con la partecipazione essenziale di tutti i giornalisti che lavorano nel settore dei media sportivi.
3. L’Unione Nazionale della Stampa Marocchina desidera sottolineare il suo vivo interesse per tutte le preoccupazioni dei giornalisti e dei corrispondenti e riafferma il suo impegno totale nella difesa dei diritti di tutti, nel rispetto della legge e delle prospettive di riforma del settore.
4. Invitiamo tutte le parti interessate a fare il punto sulla sfida collettiva di organizzare un settore che soffre di caos giuridico ed etico. Questa organizzazione andrà a beneficio di tutti gli operatori dei media sportivi mettendo in atto meccanismi adeguati e sviluppando al tempo stesso importanti lavori di base nei settori della formazione e della qualificazione. Insistiamo sulla necessità di superare i conflitti inutili e di favorire un dialogo costruttivo e inclusivo, al servizio del nostro Paese, nello spirito di un’autentica e generosa “marocchinità”. »
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