Le “Football Grannies” del Périgord, queste donne sulla sessantina appassionate di calcio, sono diventate un fenomeno mediatico. Originarie di Calès, in Dordogna, si preparano a disputare la Coppa del Mondo delle Nonne in Sud Africa. Per finanziare il loro viaggio, hanno pubblicato un calendario.
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Non avrebbero mai immaginato una simile copertura mediatica. Da un anno la loro avventura fa il giro dei social network e della televisione. Più che la fama, quelle che ormai tutti chiamano “nonne del calcio” hanno vinto la loro scommessa: per alcune, hanno sfidato la solitudine e si sono liberate dalla routine della vita quotidiana.
Sedute davanti al loro laptop, con un video davanti a loro, Joëlle Mayer e Marianne Baisier non nascondono la loro felicità. “Siamo ancora un po’ sorpresi dalla portata che sta assumendo, ma lo troviamo piuttosto gioioso. Quando guardo i resoconti, trovo che emana una nuova atmosfera e questo è bello”, spiega Joëlle.
Marianne pensa di sapere perché sono diventati così popolari. “Il motivo per cui abbiamo questa celebrità è per i valori della gioia, della speranza della convivialità, delle cose che ci stanno molto a cuore”, dice.
Due volte alla settimana si incontrano nella cittadina di Calès. Quella sera, era già scesa la notte quando li trovammo ad allenarsi. Attraversano il terreno nonostante la pioggia e il vento.
Lontano dai tempi, non così distanti, nel luglio 2023, dove erano solo otto a condividere questa avventura, oggi sono 32 le donne che si sono unite al club del Périgord Noir. Età media: 63 anni. E si divertono tutti come bambini. La maggior parte di loro, però, non aveva mai toccato un pallone.
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Hanno tra i 60 e gli 85 anni, sono del Périgord e alcuni di loro non hanno mai giocato a calcio. Tuttavia, queste “Nonne del calcio” hanno accettato di accettare la sfida. Formano l’unica squadra del loro genere in Nuova Aquitania.
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©FRANCE 3 PERIGORDS
È stata Karine Van den Heyden, ex giocatrice, ad avere l’idea dopo aver cresciuto i suoi cinque figli. “Troviamo davvero sentimenti giovanili di libertà! Corriamo anche se è buio, piove e nonostante il vento. Sono sensazioni che non conoscevamo più. Eravamo nelle nostre cucine, sul nostro divano, a guardare la TV.” si rende conto, stupita. Questa signora dalla voce pacata ha soprannominato il club “Regine del calcio”.
Con la pratica la questione divenne seria. I tornei si susseguirono nel paese poi in Spagna. Presto saranno in Sud Africa per partecipare alla Coppa del Mondo delle Nonne. Per finanziare questo costoso viaggio previsto per aprile 2025, non hanno esitato a liberarsi dalle convenzioni.
Le sessantenni hanno posato nude per un calendario. Per Bénédicte Anstett, “è stata anche una sfida mostrare il corpo di una donna dopo 60 anni, e quando lo guardi, è un risultato superbo, anche se non riconosciamo le persone, non hanno età”, esulta il pensionato.
Oggi formano l’unica squadra di questo tipo in Nuova Aquitania. Ma furono emulati. I club femminili senior sono emersi nell’Aveyron e nella Franca Contea.
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