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Damien Riat e l’LHC hanno regalato un sorriso ai bambini

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La serata della National League non è stata un successo per i club francofoni. Il Ginevra ha perso 3-2 contro il Berna, mentre il Friburgo è stato dominato 5-3 in casa dell’Ambri.

Ci sono cose che non vanno insieme come l’acqua e l’olio. O come il Ginevra e la vittoria casalinga. Gli Eagles sembrano allergici alla vittoria al Vernets sin dalla prima partita contro il Rapperswil. Questa sconfitta contro gli Ours è infatti la sesta di fila per i Vernets.

E non possono dire di non aver avuto occasioni gli uomini di Jan Cadieux, che si sono ritrovati per cinque minuti sul 5 contro 4 in seguito al rigore partita contro Austin Czarnik (29esimo). Anche Teemu Hartikainen è riuscito a pareggiare proprio nel finale, ma i ginevrini avrebbero dovuto fare di più. Rimontato sul 2-2 grazie a Manninen (52esimo), il Granata ha visto i bernesi passare definitivamente in vantaggio al 58esimo, grazie a Untersander.

Friburgo va in pezzi

Battuto in casa dal Losanna venerdì sera, il Friburgo non aveva diritto di trascorrere un fine settimana con un solo punto. Questo però è quello che è successo con la sconfitta per 5-3 in Ticino.

Dopo aver reagito nel primo terzo, con Schmid che ha aperto le marcature e Douay ha pareggiato, le due squadre hanno lasciato che fossero i rigori a decidere il resto della partita. Ambri non è riuscito a trarne vantaggio, mentre Gottéron è riuscito a passare in testa con De la Rose (28°). Solo il Friburgo ha perso l’equilibrio all’inizio del terzo terzo, come il giorno prima contro l’LHC, ma con conseguenze più gravi.

I Leventin hanno segnato tre gol in meno di quattro minuti. Sul 2-2 e sul 4-2 è difficile non accusare Bryan Rüegger. Il sostituto di Berra non è stato all’altezza del compito. Diaz ha dato qualche speranza al 46esimo, ma non è bastato. Da notare i tre assist di DiDomenico, ex Drago passato ad Ambri.

Ajoie si inchina leggermente

Dopo l’exploit del giorno prima e la vittoria per 2-1 contro lo Zurigo, i giurassiani non hanno avuto davvero vita facile dovendosi recare nei Grigioni per affrontare il Davos. Anche i giocatori di Josh Holden hanno avuto cura di premere l’acceleratore molto presto per sfruttare il loro maggiore adattamento all’altitudine.

Dopo venti minuti, i locali erano in vantaggio per 3-0 e Greg Ireland ha rilasciato Ciaccio in favore di Benjamin Conz. Costretti a presentare un’altra faccia, gli Ajoulots hanno usato il loro gioco di potere per tornare a due gol da Devos. Kessler ha dato un po’ di respiro ai davosiani e il 4-3 di Hazen al 56esimo è arrivato troppo tardi.

E quattro! Il Bienne, dal canto suo, ha subito la quarta battuta d’arresto consecutiva perdendo 4-3 a Kloten. E gli zelandesi possono avere rimpianti visto che al 45esimo erano in vantaggio per 3-2 su un bellissimo gol di Nicolas Müller, perfettamente servito dal giovane Niklas Blessing. Solo i Bernesi hanno trovato il pareggio al 59esimo quando gli Aviators hanno liberato il loro portiere. E durante i supplementari è stato proprio l’ormai capocannoniere del campionato Miro Aaltonen a regalare la vittoria allo Zurigo in vantaggio numerico al 64′.

Nell’ultima partita della serata lo Zurigo ha battuto il Lugano 5-1. I Lions sono secondi, a tre punti dal Davos, ma con due partite in mano.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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