La cerimonia d’addio di Rafael Nadal è stata pesantemente criticata, in particolare da suo zio ed ex allenatore, Toni Nadal.
La leggenda del Tennis spagnolo Rafael Nadal, la cui cerimonia d’addio è stata criticata, “ha avuto la cerimonia che voleva”, ha giudicato domenica a Malaga il presidente della Federazione Internazionale di Tennis (ITF) David Haggerty.
«Abbiamo ritenuto che fosse importante ascoltare cosa voleva Rafa e come voleva essere celebrato», ha assicurato il patron dell’ITF, organizzatore della fase finale della Coppa Davis che si concluderà domenica nella città andalusa. “Ed è proprio quello che abbiamo fatto, ci siamo lasciati guidare» di Nadal, ha sostenuto David Haggerty.
Dopo la sconfitta finale contro l’Olanda in Coppa Davis, nella notte tra martedì e mercoledì, i 23 anni di carriera professionistica di “Rafa” sono stati festeggiati per una trentina di minuti, con un discorso di ringraziamento del campione e un video di tributo in di cui hanno parlato molte star (David Beckham, Serena Wiliams, Roger Federer, Novak Djokovic…).
Ma pochi dei grandi nomi del tennis e dello sport mondiale erano presenti al Palazzetto dello Sport di Malaga per assistere all’addio di Nadal, anticipato dalla vittoria a sorpresa dell’Olanda contro la Spagna. Un contrasto stridente con l’addio del suo grande rivale Roger Federer nel 2022 a Londra, dove accorreva l’élite del circuito maschile. “Avrei preferito qualcosa di diverso, più in linea con la sua incredibile carriera», criticato alla radio Essere a catena Toni Nadal, zio (e allenatore di lunga data) del vincitore di 22 titoli del Grande Slam, 2 medaglie olimpiche e 4 Coppe Davis.
Alla radio Onda ZeroCarlos Moya ha ritenuto che Nadal meritasse “molto meglio di così“. Per David Haggerty, “le persone possono avere qualunque opinione vogliano. Nel (suo) senso, la cosa più importante è che Rafa (abbia) avuto la cerimonia che voleva”. Per il direttore del torneo Feliciano Lopez, “dovremmo concentrarci sul fatto che Rafa ha scelto la Coppa Davis per salutarci, piuttosto che continuare a discutere su questa cerimonia di addio. Abbiamo fatto del nostro meglio“, si è difeso domenica.
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