Sconfiggere due leader della National League nell’arco di 24 ore non è ancora alla portata dell’HC Ajoie. Tuttavia, non era lontano da ciò. Dopo aver fatto cadere dal piedistallo il campione svizzero dello Zurigo venerdì a Porrentruy (2-1), sabato sera la lanterna rossa del Giura ha subito la legge del nuovo leader della categoria (4-3). A Davos il suo progetto, quello di ottenere il sesto successo in otto partite, è presto andato in pezzi.
Colpa di una mancata partenza. Ai Grigioni, attualmente in piena attività, è bastato un solo periodo per decollare. Sotto di tre lunghezze alla prima pausa, Ajoie ha sfondato per primo la seconda linea avversaria. Adam Tambellini, autore di due successi e un assist, e Valentin Nussbaumer (due assist per il giocatore dell’HCD Jura) hanno giocato un ruolo decisivo nel dinamismo di questo avvio di gara.
Sven Jung ha concluso per primo una triangolazione orchestrata da Tambellini (6°). Poi è stato l’attaccante canadese a crocifiggere Damiano Ciaccio, da solo nello slot (12°) poi con un potente tiro di polso (19°). Se l’HCA ha ricevuto la prima hot alert della partita dal suo capocannoniere Jerry Turkulainen dopo 100 secondi, il resto è stato più complicato.
Battuto tre volte sulle sei mandate davosiane realizzate nel primo terzo, Ciaccio, autore di una prestazione molto solida il giorno prima, al rientro dagli spogliatoi ha ceduto il posto a Benjamin Conz. Affare concluso? È stato un po’ facile dimenticare che oggigiorno l’HCA conta su un gioco di potere particolarmente efficace. L’ha poi sfruttato per rientrare in regata con, ogni volta, Turkulainen al timone e Philip-Michael Devos alla conclusione.
Due rigori inflitti ai Grigioni hanno permesso al centro del Quebec di segnare il suo 10° e 11° gol stagionale. Autore della sua terza doppietta in campionato (14 punti in 9 partite), Devos ha sfruttato l’estro geniale di Turkulainen per rilanciare l’impresa giurassiana.
Non potendo contare sulla sua legione svizzera, estremamente discreta dopo la ripresa, è ancora una volta grazie alla sua frazione straniera che l’Ajoie si è ripresa. L’HC Davos ha uno staff svizzero che può tirarlo fuori dai guai. Il suo terzo tris, in questo caso, che ha segnato il decisivo 4-2 di Tino Kessler a un quarto d’ora dalla fine.
Ma i giocatori del Porrentruy si sono rifatti, ancora una volta, con Jonathan Hazen al 56′. Ma non abbastanza per riportare qualcosa dai Grigioni.
Mercoledì nella capitale l’HCA giocherà il prossimo duello contro i Bernese Bears.
Davos-Ajoie 4-3 (3-0 0-2 1-1)
Stadio del ghiaccio. 4779 spettatori. Arbitri: MM. Tscherrig, Staudenmann, Schlegel e Cattaneo.
Ma: 6e Jung (Valentin Nussbaumer, Tambellini) 1-0, 12e Tambellini (Valentin Nussbaumer, Jung) 2-0, 19e Tambellini (Andersson) 3-0, 32e Devos (Turkulainen, Bellemare/5 c 4) 3-1, 39e Devos (Turkulainen, Nättinen/5 c 4) 3-2, 45e Kessler (Egli, Zadina) 4-2, 56e Hazen (Nussbaumer, Devos) 4-3.
Davos: Hollenstein; Fori, lordo; Julius Honka, Dahlbeck; Andersson, Jung; Guebey, Barandun; Stransky, Corvi, Knak; Frehner, Valentin Nussbaumer, Tambellini; Kessler, Egli, Zadina; Ambühl, Gredig, Parrée. Allenatore: Holden.
Aggiungere: Ciaccio (21° Conz); Anthony Honka, Maurer; Arno Nussbaumer, Fey; Scheidegger, Fischer; Thiry, Pilet; Hazen, Devos, Turkulainen; Sopa, Bellemare, Nättinen; Pedretti, Garessus, Veckaktins; Pettirosso, Capra, Pouilly. Allenatore: Irlanda.
Sanzioni: 2 x 2′ contro il Davos, 0 x 2′ contro l’Ajoie.
Note: Davos senza Nordström, Ryfors (infortunato) o Wieser (extra). Ajoie senza Bozon, Frossard, Patenaude, Romanenghi, Rundqvist, Schmutz (infortunato), Brennan (straniero in soprannumero), Bernasconi, Minder (in soprannumero) né Palve (in prestito al GE Servette). Tiro sui pali di Nättinen (30°) e Hazen (49°). Time out chiesto da Ajoie (59°), che elimina il suo portiere per sfruttare un sesto giocatore di movimento (58’38 a 60’00).
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