È Andrew Wiggins a lasciare il segno nel primo quarto. L'ala dei Warriors ha segnato 13 punti inclusi tre canestri vincenti. Risposte quelle segnate dai Pelicans, che riescono a tenere il passo (30-34). Hanno fatto anche meglio visto che, attivi in difesa, sono riusciti a sconfiggere la squadra di Steve Kerr con un 13-0. Ritornano così negli spogliatoi con un punto di vantaggio (63-62).
I Warriors hanno finalmente mostrato un po' più di serietà in difesa nel secondo tempo. Stephen Curry e Jonathan Kuminga portano i californiani in attacco ma ancora non è fatto nulla (84-87).
Con più talento, Golden State riesce a staccarsi ma era scritto che i Pelicans sarebbero stati tosti fino alla fine. Con alcuni scatti pluripremiati, regalano un ultimo brivido alla stanza. Con una brutta rimessa in gioco, rubano la palla e Trey Murphy III ha la palla da 3 punti per andare in vantaggio.
È mancato e si legge la delusione sui volti e negli atteggiamenti dei giocatori di Willie Green. Durante i tiri liberi alla fine di Draymond Green, che hanno sancito il successo di Golden State (108-112), Stephen Curry sorrideva. E per una buona ragione: gli Warriors restano al vertice della Western Conference.
COSA RICORDARE
– Golden State ha fatto il minimo… Questa non è la migliore partita dei giocatori di Steve Kerr. Senza dubbio giocare nella squadra C dei Pelicans non è la sfida più entusiasmante, ma ai Warriors è mancata serietà e concentrazione, sia in attacco che in difesa. Sono stati ostacolati dalle intenzioni difensive avversarie (16 palloni persi) ed è stato con il loro talento che hanno fatto la differenza. Tuttavia, non si sono avvicinati alla punizione negli ultimi secondi. L'importante quindi è nella vittoria, non nella forma.
– …New Orleans figlio massimo. Per Willie Green e le sue truppe è il contrario. La squadra è decimata dagli infortuni, mancano dirigenti ovunque, ma questa squadra sta lottando, dando il massimo, soprattutto in difesa. Brandon Ingram è stato ben osservato dai Warriors, che però sono riusciti a trovare soluzioni. A volte era disordinato e goffo, ma lo sforzo c'era. Purtroppo non premiata con un successo, perché è la quarta sconfitta di fila.
– I Warriors si qualificarono per i quarti di finale della Coppa NBA. Con la terza vittoria in tre partite e la contemporanea sconfitta di Denver contro Dallas, i Warriors convalidarono il loro biglietto per il resto della competizione. Dominano il girone C e anche se perdessero l'ultima partita e vincessero i Mavericks – le due squadre sarebbero sul 3-1 – resteranno comunque al primo posto visto che hanno vinto il duello direttamente contro i texani.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.
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