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Thomas Ruyant esce vincitore dalla stasi, il ritmo rallenta dopo il record

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Ecco fatto, gli skipper del Vendée Globe sono in crisi e in questo giochetto è stato Thomas Rettant, su Vulnerable, ad avere la meglio. Ma il ritmo sta calando e i divari si fanno sempre più stretti ai vertici di questo Vendée Globe 2024. Facciamo il punto.

Thomas Ruyant esce vincitore dalla stasi

Lo skipper di Vulnerable è stato il primo a uscire giovedì mattina dalla stasi, da questa zona di convergenza intertropicale che genera un tempo molto instabile. Thomas Ruyant è sceso all’11° posto mercoledì sera, prima di approfittare della notte per prendere il comando della gara.

“Nel cuore della notte, per quattro ore, la sua velocità era di 16,9 nodi, rispetto ai 5-6 nodi di Sam (Goodchild) e Sébastien (Simon), spiega Pierre Hays del direttore di gara. È riuscito a trovare un passaggio meno complesso e a trarne vantaggio”.

Il ritmo rallenta

I giorni si susseguono e non sono gli stessi nel Vendée Globe, con non poche oscillazioni in termini di energia eolica. E se spesso si temono condizioni di stasi, le barche che l’hanno raggiunta non avanzano più realmente. Di conseguenza, i distacchi si riducono sempre di più ai vertici della classifica, i primi 5 dei quali si tengono entro 35 miglia.

Record della distanza percorsa da Yoann Richomme

Il navigatore Yoann Richomme (Paprec Arkea), uno dei leader del Vendée Globe, ha percorso 551,81 miglia (1.021 km) tra martedì e mercoledì mentre si avvicinava alla stasi, un nuovo record per una barca a vela monoscafo. Nell’arco di 24 ore, il velista del Var, uno dei favoriti di questa 10a edizione dell’Everest dei mari, ha preso sei posizioni sopra la competizione, raggiungendo il 4° posto alle 11 di mercoledì, grazie a venti al lasco intorno ai 20 nodi . Ma questo accadeva prima che si avvicinasse la stasi.

La classifica:

1. Thomas Rettant (Vulnerabile) a 21502,66 miglia nautiche dall’arrivo

2. Sam Goodchild (vulnerabile) 6,52 miglia dal primo

3. Sébastien Simon (Groupe Dubreuil) a 23,98 miglia

4. Nicolas Lunven (Holcim – PRB) a 30,70 miglia

5. Justine Mettraux (Teamwork-Team Snef) a 35,06 miglia

Fino a che punto si spingerà l’autunno?

Le notizie non sono buone per Marina Foils, la 20 Minutes Imoca su Virtual Regatta. Mentre il nostro velista d’acqua dolce puntava ai primi 150.000, si è ritrovato intorno al 350.000esimo posto dopo una notte di fatica per raggiungere l’ovest dopo questa catastrofica scelta di seguire King Jean Le Cam lungo le coste africane. Secondo fonti vicine all’equipaggio, lo skipper vorrebbe affondare la barca, “forse ci muoveremmo più velocemente sott’acqua”.

Marina Foils dovrebbe cadere in stasi in poco più di quarantotto ore, più di tre giorni dopo i leader del Vendée Globe. Una nuova zona senza vento per rallentare ulteriormente l’avanzamento della barca. Dovremo tenere alto il morale.

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