Che sia l’inizio di una nuova polemica nel calcio femminile spagnolo? Martedì, durante una conferenza stampa, l’allenatore spagnolo Montserrat Tomé ha annunciato di aver deciso di non convocare Irene Paredes, Misa Rodriguez e Jenni Hermoso nel girone della Roja, che affronterà in amichevole la Corea del Sud il 29 novembre e la Francia il prossimo 3 dicembre.
Una scelta extra-sportiva, visto che la decisione sarebbe legata al fatto che i tre giocatori hanno testimoniato in un documentario trasmesso sulla piattaforma Netflix dedicato alla vicenda Rubiales. L’ex presidente della Federcalcio spagnola aveva baciato con forza Hermoso durante i festeggiamenti per la vittoria del Mondiale 2023. Cosa che, secondo la stampa spagnola, sarebbe costata il posto nel girone ai due dirigenti della Roja.
“Viviamo in una situazione eccezionale da due anni e quando abbiamo iniziato avevamo molto chiaro cosa volevamo essere come squadra”, ha detto Montserrat Tomé in una conferenza stampa per giustificare l’assenza dei giocatori.
“Non voglio dire che questi giocatori non fossero all’altezza, ma ho ben chiaro cosa voglio che sia la squadra e cosa mi piace vedere, questo spirito di squadra, questo saper fare” ha precisato colui che è stato l’assistente di Jorge Vilda, l’allenatore molto controverso per i suoi metodi, durante i Mondiali del 2023 Alexia Putellas e Aitana Bonmati, ex e attuali detentrici del Pallone d’Oro femminile, che testimoniano anche nel documentario Netflix, compaiono da parte loro nella lista di Tomé.
Dopo il titolo mondiale della Roja, Luis Rubiales, allora presidente della Federcalcio spagnola, baciò con forza Hermoso durante la premiazione, provocando un’ondata di indignazione in tutto il mondo. Sotto pressione, è stato costretto a dimettersi, è stato sospeso dalla Fifa per tre anni da ogni attività legata al calcio e sarà processato per violenza sessuale all’inizio del 2025.
Vincitori dell’ultima Nations League, semifinalisti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, gli spagnoli dovranno affrontare la Corea del Sud il 29 novembre a Cartagena prima della Francia di Laurent Bonadei il 3 dicembre a Nizza.
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