Dopo la vittoria dei francesi in Italia (3-1), dove Adrien Rabiot ha segnato una doppietta, l'allenatore Didier Deschamps ha ricordato che il miglior piazzamento del giocatore dell'OM è stato a sinistra, e non a destra, come ha affermato Roberto De Zerbi lo fa.
Domenica sera i francesi hanno vinto brillantemente a Milano contro l'Italia (3-1), strappando allo stesso tempo alla Squadra Azzurra il primo posto nel girone della Nations League. Un successo che deve molto ad Adrien Rabiot, autore di una doppietta su calcio piazzato e più in generale di una prestazione XXL. I sostenitori dell'OM sperano che questa prestazione possa fungere da stimolo per il centrocampista, arrivato tardi al loro club e che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale in maglia bianca. Ma perché ciò accada, Didier Deschamps ha ricordato a Roberto De Zerbi una verità: “Al di là dei due gol, lui è nella sua posizione naturale”. Vale a dire a sinistra di un centrocampo a tre. All'OM, l'italiano lo schiera sulla destra in un centrocampo a due, al fianco di Pierre-Emile Hojbjerg.
De Zerbi lo fa giocare in modo innaturale
Nella mente di De Zerbi i centrocampisti difensivi devono giocare dalla parte del piede malato per spezzare meglio le linee avversarie con passaggi in diagonale. Ecco perché Hojbjerg, il destro, gioca a sinistra e Rabiot, il mancino, gioca a destra. Solo che, prima osservazione, per il momento non funziona. Da quando l'ex parigino ha ripreso a giocare dopo il suo tardivo trasferimento, il bilancio dell'OM è negativo (2 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte). In casa, in particolare, questa tattica non funziona affatto perché gli avversari giocano a muro basso per risucchiare meglio gli olimpionici e contrastarli. Impossibile, in queste condizioni, trovare spazi per passaggi che rompano le linee, che sono comunque molto strette.
Ha ragione quindi Deschamps a sottolineare che a sinistra è importante far giocare Adrien Rabiot. Perché è lì che si orienta, ma anche perché così posizionato in una parte del terreno che gli piace, avrebbe più facilità per armare colpi da lontano, atti proprio a far emergere i blocchi delle difese avversarie. Mettendolo a destra, Roberto De Zerbi lo fa giocare contro natura e si priva di un asset importante perché Adrien Rabiot, per il suo status, dovrebbe essere uno dei pezzi forti della struttura marsigliese.
E se l'OM giocasse in 4-3-3?
Sulla base di questa osservazione, perché l'allenatore olimpico non dovrebbe provare a far giocare la sua squadra secondo uno schema in cui i suoi migliori giocatori si esprimerebbero al meglio piuttosto che secondo la sua tattica preferita? Sul nostro sito Rolland Courbis sostiene una difesa a tre. Anche il 4-3-3 ci sembra appropriato. Hojbjerg sarebbe la sentinella centrale, Rabiot giocherebbe a sinistra e Harit (o Kondogbia se servisse più difesa) a destra. Greenwood sarebbe l'ala destra, Maupay o Wahi in attacco e Rowe o Henrique l'ala destra. Questa tattica consentirebbe sempre a Quentin Merlin di venire a dare una mano ai centrocampisti in fase di possesso palla. E soprattutto ci permetterebbe di vedere finalmente il vero Rabiot a Marsiglia. Colui che è stato un pilastro della Juventus nelle ultime stagioni e su cui Didier Deschamps punta tantissimo nella squadra francese.
La sua testa, una risorsa poco sfruttata all'OM
Oltre al posizionamento, sarebbe bene sfruttare meglio il gioco di testa, che a Marsiglia non si mette abbastanza in risalto. Certo, Adrien Rabiot è appena arrivato ed è normale che non sia completamente integrato in una squadra che a malapena si scopre. Ma a San Siro abbiamo visto che nelle fasi statiche è molto presente, spesso ben posizionato e che sa sfruttare la sua grande dimensione. In questa stagione, l'OM è una delle squadre con le peggiori prestazioni sui calci piazzati. Un peccato quando hai un allenatore italiano in panchina. Con tiratori precisi come Greenwood e Harit, deve esserci un modo per fare meglio su calci d'angolo o calci di punizione. Anche questa è un’area di miglioramento per vedere finalmente il vero Adrien Rabiot all’OM. Perché, per il momento, i tifosi del Marsiglia hanno avuto solo un piccolo assaggio…
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