Qualcosa di nuovo nella vicenda Hugo Auradou – Oscar Jegou. Secondo le nostre informazioni, gli avvocati della donna che accusa i due rugbisti francesi di stupro di gruppo aggravato a Mendoza (Argentina) hanno presentato una richiesta formale di ricusazione al giudice incaricato del caso, Eleonora Arenas, per una “mancanza di rischio latente” di imparzialità.
In un documento di sette pagine a cui abbiamo avuto accesso, l’avvocato deplora che il magistrato abbia rifiutato di prendere in considerazione nuove prove di “vitale importanza”, comprese le testimonianze di esperti medici. Una decisione confermata in appello il 1° novembre e, secondo loro, “paragonabile a una sentenza”.
Il ricorso, che ha pochissime possibilità di successo, sarà esaminato questo venerdì alle 15 (19 in Francia) presso il centro giudiziario di Mendoza. Ciò non dovrebbe avere a priori alcuna incidenza sull’udienza di licenziamento, fissata ancora per lunedì 25 novembre dopo essere stata rinviata tre volte. “È un’enorme assurdità giuridica”, reagisce Rafael Cuneo Libarona, l’avvocato argentino dei giocatori, che sta preparando un fascicolo per difendere l’operato del magistrato.
All’inizio di settembre, i tribunali argentini hanno respinto un’altra richiesta di ricusazione presentata dal campo del querelante, questa volta contro i pubblici ministeri incaricati del caso.
Liberi ma ancora oggi incriminati, Hugo Auradou di Pau, seconda linea, e Oscar Jegou, di terza linea, La Rochelle, entrambi di 21 anni, hanno proclamato la loro innocenza fin dall’inizio di questa vicenda. I due giocatori francesi, tornati nella Top 14 nelle ultime settimane, riconoscono una relazione sessuale consensuale con la presunta vittima – una donna originaria del paese sudamericano – ma negano categoricamente qualsiasi forma di violenza.
I fatti di cui sono accusati sono avvenuti la notte tra il 6 e il 7 luglio in un lussuoso albergo di Mendoza, dopo un test match vinto dai Blues contro i Pumas (28-13).
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