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11 sconfitte in 13 partite per il Philadelphia…

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Joel Embiid stasera ha giocato solo la sua terza partita della stagione, ma per i Sixers è stata una ragione sufficiente per “sognare” la vittoria. Non è successo, perché gli Heat evidentemente si sono divertiti a mettere sott’acqua le teste degli uomini di Nick Nurse.

Le immagini di Kyle Lowry sorridente con i suoi ex compagni di squadra erano fuorvianti, perché questa partita non era un’amichevole. Innanzitutto perché Jimmy Butler non piace a nessuno, poi perché gli Heat hanno mostrato subito una serietà molto piacevole, uno stato d’animo che a volte è difficile trovare con regolarità tra i giocatori di Spoelstra. Prendiamo un po’ il riduttivo ma abbiamo capito, la cosa più importante è che, stasera, abbiamo visto un Heat in modalità Playoff, almeno per tre quarti, il secondo essendo stato un po’ più a vantaggio dei Sixers.

I Sixers? Partita a buon punto, soprattutto Paul George, ben consapevole che Joel Embiid è ancora lontano dall’essere al 100% e che è quindi lui il boss dell’attacco della Pennsylvania. Caleb Martin centra i suoi colpi, il debuttante Jared McCain mostrerà poi perché oggi è il primo favorito nella corsa per ROY… ma al contrario, un gruppo di tosti aveva deciso che quella non sarebbe stata la serata di Joel Embiid e dei suoi amici.

Bam Adebayo? Perdono? pic.twitter.com/tJslJdtETT

— TrashTalk (@TrashTalk_fr)

Jimmy Butler in primis, molto preoccupato fin dall’intervallo e quasi perfetto per tutta la serata, clinico in attacco e pessimo in difesa. 30 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, 8/12 al tiro e 13/13 al tiro, grande Djimi se lo chiedi. Bam Adebayo dal canto suo – alla grande – ha vinto il suo duello con Embiid, facendolo ballare soprattutto nell’uno contro uno, e nonostante abbia segnato pochissimo (5 punti a 2/8), lo ha comunque annoiato, disturbato, commosso. la partita, approfittando del suo stato ancora convalescente, è un gioco leale. Tyler Herro e Duncan Robinson hanno spruzzato ma è bastato il lavoro di Jimmy, e alla fine è bastata anche la serietà degli Heat per infliggere al Philly la sua 11esima sconfitta in 13 partite, non siamo esperti di olfatto ma sembra che puzzi.


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