Scena davvero incredibile dopo la sconfitta in Israele: più che un allenatore o un titolare, è stato… Killian Sardella, che ha giocato meno di un minuto, a parlare al microfono dell’emittente RTL. Almeno aveva qualcosa di positivo da portare via dalla partita.
Almeno aveva un motivo, certamente personale ma legittimo, per indossare un sorriso nel post partita. Ma lascia che sia Killian Sardella che si presenta al microfono di RTL dopo l’epurazione in Israele (sconfitta per 1-0) resta particolarmente sorprendente considerato il contesto.
E il difensore dell’RSC Anderlecht ha interpretato con lucidità il pompiere di turno. “È dura da sopportare. Non abbiamo mostrato una bella faccia, avremmo dovuto fare molto meglio nonostante gli infortuni. È una nuova generazione, ci vorrà tempo ma vogliamo andare avanti” .
“Avremmo dovuto osare di più, ma stiamo ancora cercando tanto, ci sono parecchi giocatori nuovi, io in particolare arriverà” continua al microfono di RTL, emittente della partita.
Questa volta il gruppo è andato ancora a salutare i tifosi che avevano fatto la trasferta: “Tutto sommato ci sostengono. Anche allo Stadio Re Baldovino sentivamo che erano dietro di noi, conoscono il contesto che ci motiva, devono continuare credere in noi, faremo grandi cose nei prossimi anni”, dice Sardella con grande ottimismo.
“Ricorderò questa data per tutta la vita. È simbolica, ho fatto tanta strada. Oggi è un onore, anche se ho giocato solo 20 secondi. Nonostante la sconfitta, è una bella sensazione, anche se poteva essere molto”. meglio dopo una vittoria”, conclude il neo-Red Devil.
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