L’immenso sorriso di Didier Deschamps, che si estendeva da un orecchio all’altro sul suo viso, diceva tutto. Sul campo dello stadio San Siro di Milano, l’allenatore ha lanciato in aria la borraccia, per gioia ma sicuramente anche per sfogare la frustrazione accumulata in questi mesi. Si è quasi dimenticato di salutare il suo omologo italiano, Luciano Spalletti, la cui squadra è stata sconfitta dalla Francia (1-3), domenica 17 novembre.
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Appollaiati in cima a San Siro, i quasi 4.000 tifosi francesi che avevano compiuto il viaggio potevano cantare, ancora e ancora: “Siamo a casa”. Grazie a questa vittoria con due gol di scarto, i Blues non solo hanno chiuso bene il loro anno 2024, ma hanno anche rubato all’Italia il primo posto nel girone della Nations League. “Vincere qui è motivo di orgoglio. E per vincere con due gol, ho detto ai giocatori che dovevamo tenerlo a mente”.assicurò Deschamps. Non si tratta di aneddoti: nei quarti di finale, a marzo, ospiteranno la gara di ritorno e affronteranno una seconda classificata del girone, di cui si conoscerà l’identità il 22 novembre.
I due eroi della serata sono inaspettati quanto la portata dell’impennata francese, tre giorni dopo una prestazione di rara miseria contro Israele (0-0). Lucas Digne e Adrien Rabiot hanno disputato domenica la loro 50esima selezione, un evento da festeggiare, essendo il primo particolarmente generoso con il secondo. Per due volte, su calcio d’angolo (2°) e poi su punizione (65°), Digne ha piazzato la palla sulla testa di Rabiot, che ha segnato la sua prima doppietta con i Blues.
Un successo collettivo
Oltre ai suoi due assist, il terzino sinistro ha causato anche l’autogol di Guglielmo Vicario (33esimo), che avrebbe meritato di essere assegnato a lui visto lo splendido tiro. “Diremo che ho fatto il 50% del lavoro”ha sorriso Digne dopo la partita. Tornato alle selezioni a settembre, dopo due anni di assenza, il giocatore dell’Aston Villa potrebbe aver seminato il seme del dubbio nella mente del suo allenatore. Théo Hernandez, titolare abituale del ruolo, attraversa un varco, mancando spesso Kylian Mbappé sul lato sinistro.
“Sicuramente complicherà le mie scelte per il futuro”ha confermato Deschamps, che non pensa solo alla sua squadra. L’allenatore è stato felicissimo del «grande partita» portato avanti da tutti i suoi giocatori. Durante la prima mezz’ora, i suoi sette cambi nella composizione della squadra e la sua scelta tattica di passare al sistema a diamante hanno notevolmente ostacolato la squadra italiana. Vicini gli uni agli altri, i centrocampisti e gli attaccanti francesi si sono combinati bene e sono riusciti a guadagnare terreno moltiplicando i loro passaggi.
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