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Editoriale sportiva a Caen
Pubblicato il
16 novembre 2024 alle 17:57
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Sebbene leader del suo gruppo National 3, il Calcio C’Chartres no pesava molto contro l’SM Caen viene addirittura privato di molti dei suoi soliti titolari.
Quattro incursioni, quattro gol per lo Stade Malherbe
La colpa è del realismo clinico. Quattro incursioni, quattro gol. Il primo, dal secondo minuto, grazie a Bilal Brahimi su cross di Alexandre Mendy (0-1; 2°). Lo farà di nuovo pochi minuti prima dell’intervallo dopo un buon lavoro di Godson Kyeremeh (0-4; 39esimo).
Due gol nei primi dieci minuti
Nel frattempo il centro di Lorenzo Rajot aveva trovato uno splendido tiro al volo Mickaël Le Bihan (0-2; 6°). Un quarto d’ora più tardi, l’ex residente di Rodez ha indirizzato la sua punizione alla testa del suo capitano, Romain Thomas, che ha rinviato la palla. Alessandro Mendy che è riuscito a concludere solo a porta vuota (0-3; 22°).
Un secondo periodo di gestione
Come le due occasioni di Pierre Picot (63esimo, 66esimo), gli uomini di Laurent Fournier torneranno dagli spogliatoi con intenzioni decisamente migliori. Per la panchina del Caen, poco da mangiare. Tranne, forse, il tentativo in solitaria di Godson Kyeremeh deviato da Pape Barry, portiere locale (60esimo) e il piccolo spavento per la spalla di Bolumbu (85esimo).
Prima partita da professionista per Tomé e Verhaeghe
Soprattutto, è un’opportunità per dare tempo di gioco ai suoi giovani giocatori Gabin Tomé e Robin Verhaeghe che lì hanno disputato prima partita professionistica della loro carriera.
È logico che gli uomini di Nicolas Seube vedranno l’ottavo round della Coupe de France. Il loro ultimo viaggio importante risale a sei anni fa. All’epoca, l’SM Caen era stato eliminato in semifinale dal Paris Saint-Germain.
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