l’essenziale
Dopo due importanti vittorie, il Tarnais è una squadra da battere. Alla guida del gruppo, questa domenica danno il benvenuto a un CAC che si sta gradualmente rilanciando.
La vittoria a L’Isle-Jourdain (23-21), ottenuta fino al traguardo, è stata una grande sorpresa. Ma quella di domenica in casa capolista Saint-Sulpice-sur-Lèze (25-14) ha fatto scalpore e questa volta – tanto di cappello alla sportività dell’Haut-Garonnais – non ha sollevato riserve, essendo stata acquisita con maestria. “Possiamo quasi parlare di una partita di riferimento”, osserva Jérémie Raffanel, pur perfezionista, allenatore uagista. Il leader è stato debitamente avvertito ma non ha potuto impedire la manifestazione del Tarnais che già era in vantaggio per 25-7 al 54′, incoraggiato da una coorte di tifosi che scandiva “Ecco, ecco, è Laborie”.
Leggi anche:
Rugby amatoriale – Federal 1: Spingiti oltre, ecco l’UAG! Gaillac ha dettato legge a Saint-Sulpice
L’allenatore del Gaillac, tuttavia, non si è discostato dal suo consueto turnover con una prima linea rinnovata composta dall’esemplare Bilal Dikhal (ex L’Isle-Jourdain), dal rientrante Olivier Gisquet e dal notevole Léo Larroque, purtroppo gravemente infortunato rapidamente (29), vittima di una lussazione della spalla. Un’altra vittima di questo shock, il centro Elie Servat (naso rotto). Per quanto riguarda Teddy Goze, sostituito dal fratello Charly, anche lui dovrà aspettare qualche settimana.
L’UAG muove le folle
“È incredibile quante persone attiri la nostra squadra”, afferma il copresidente Pascal Cathalo. “La gente sa che giochiamo un grande rugby e si sta divertendo”. Forte di una conquista prolifica, l’ex Graulhétois Simon Gély, che dirigeva la mischia, sapeva come infondere ritmo. “Vediamo che ha già operato ad alto livello”, sottolinea Pascal Cathalo. Il suo amico Clément Gau, ben guarito, potrebbe tornare a scuola questa domenica. Per quanto riguarda Kevin Girou, non ha perso nessuna delle sue qualità.
Leggi anche:
Rugby amatoriale – Federal 1: Gaillac senza complessi tra i leader
Jérémie Raffanel è ancora cauto prima di questo fine settimana perché Castelsarrasin, dopo un inizio di stagione fallito, ha recuperato bene la scorsa settimana contro L’Isle-Jourdain (19-10), e si candida, come ogni stagione, alla qualificazione. “È un’ottima squadra che ci ha sempre dato del filo da torcere”, ricorda Raffaele.
Al pubblico non interessa, vuole che i suoi beniamini siano all’altezza del loro nuovo status e pratichino questo vistoso rugby in cui attaccanti e trequarti si incontrano. “Ci piace anche questo gioco offensivo”, apprezza il pilastro destro Thomas Breton. Assisteremo ancora una volta alle cavalcate di Jany e ai flash di Renaud? Il pubblico chiede di più.
Related News :