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NBA. Wembanyama rallentato da Davis e dai Lakers, Cleveland ancora imbattuto… Il riassunto della serata

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Victor Wembanyama, ancora caldo, non è riuscito a impedire la sconfitta di San Antonio contro i Los Angeles Lakers di Anthony Davis, e Cleveland è rimasto imbattuto all’inizio della stagione questo venerdì 15 novembre nella NBA.

Le partite di giornata valevano anche per la fase a gironi della Coppa NBA, le cui quattro finali si svolgeranno dal 14 al 17 dicembre a Las Vegas.

Wemby cade su Davis

Dopo il successo contro Washington mercoledì (50 punti, il suo record), Victor Wembanyama ha mantenuto il ritmo con una partita intera contro i Lakers (28 punti, 14 rimbalzi, 5 assist, 2 stoppate), ha attaccato a fondo (9 punti dopo 4 minuti ).

Il francese si è divertito con i “palloncini” dei compagni, ma è stato appena meno abile da lontano (4 su 13 al 30.8%), pur mantenendo il ritmo in difesa su certe azioni contro i forti Anthony Davis e LeBron James.

Ma dopo un finale di gara ravvicinato, gli Spurs hanno finito per capitolare (120-115 per Los Angeles), dopo un layup decisivo di LeBron James a 25 secondi dalla fine.

Il “Re”, nei suoi 22e Stagione NBA a 39 anni, ha segnato un 4e tripla doppia (15 punti, 16 rimbalzi, 12 assist), la prima nella sua immensa carriera.

James ha giocato i suoi 1,504e Partita della stagione regolare NBA, che pareggia John Stockton. In questa stagione ha i mezzi per superare Dirk Nowitzki (1.522), Vince Carter (1.541) e Kareem Abdul-Jabbar (1.560), per avvicinarsi al record di Robert Parish (1.611).

I Lakers hanno potuto contare soprattutto sul loro pivot Anthony Davis (40 punti, 12 rimbalzi), uno dei principali contributori al buon inizio di stagione di Los Angeles (8 vittorie – 4 sconfitte), che intende difendere la Coppa NBA vinta l’anno scorso .

Con 11 passaggi per gli Spurs, Chris Paul (39) ha superato la soglia dei 12.000 passaggi, il terzo giocatore a raggiungere questo record dopo John Stockton (15.806) e Jason Kidd (12.091).

Cleveland inarrestabile

Grazie al successo contro i Chicago Bulls (144-126), i Cleveland Cavaliers vinsero le loro 14e giocare in quante più partite dall’inizio della stagione.

Domenica contro Charlotte, avranno l’opportunità di eguagliare il secondo miglior inizio nella storia del campionato, ottenuto dagli Houston Rockets nel 1993 e dai Washington Capitals nel 1948. Il record appartiene ai Golden State Warriors (24 vittorie nel 2015).

Agganciati dai Bulls (in parità a 10:41 dalla fine), i Cavaliers hanno accelerato grazie a Donovan Mitchell, autore di 18 punti nelle sole 4e quarto di tempo, per un totale di 37 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, aiutato da Darius Garland (29 punti).

OKC rimane in testa in Occidente

Gli Oklahoma City Thunder hanno vinto il duello al vertice della Western Conference contro i Phoenix Suns (99-83), con 28 punti del canadese Shai Gilgeous-Alexander, restando al vertice della propria conference.

I New York Knicks, nonostante fossero in vantaggio di 18 punti all’inizio del 4°e quarto di tempo, sono stati quasi sorpresi a fine partita dai Brooklyn Nets di Cam Thomas (43 punti), passati in vantaggio a 12 secondi dalla fine, prima con un tiro dalla distanza di Jalen Brunson (37 punti) poi con un contropiede di Miles Bridges non offre la vittoria ai Knicks nel “derby” di New York.

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Nonostante la presenza di Paul George (13 punti) e Joel Embiid (20 punti) i 76ehm di Filadelfia ha subito un 9e sconfitta (2 successi) contro Orlando (98-86).

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