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Martin St-Louis al centro della bufera mediatica: 13 secondi di vergogna

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Martin St-Louis è ancora una volta nei guai dopo un’altra frustrante sconfitta contro i Montreal Canadiens, questa volta per 3-0 in Minnesota.

Ciò che fa particolarmente rabbrividire tifosi e osservatori è l’incomprensibile testardaggine dell’allenatore nell’ignorare l’evidente talento di Lane Hutson sulla prima unità di power play.

St. Louis continua a fare affidamento su Mike Matheson, nonostante sia orribile sul ghiaccio, mentre Kirby Dach rimane inspiegabilmente fermo su questa unità cruciale, nonostante sia una seccatura.

Lane Hutson, il fenomeno emergente della squadra, aveva diritto a… 13 secondi di gioco nel power play. Quando sappiamo che i Canadien avevano un disperato bisogno di segnare, vedere Hutson in panchina per la maggior parte del gioco di potere è un’assoluta sciocchezza agli occhi di molti tifosi.

Ancora una volta le scelte del St-Louis sembrano dettate da un’eccessiva cautela, o addirittura dal timore di dare troppe responsabilità ai giovani.

Questa gestione prudente ha provocato una vera tempesta sui social network.

Per molti è tempo che il St. Louis risponda delle sue decisioni. La frustrazione cresce, e ogni partita in cui Matheson e Dach vengono preferiti a Hutson aggiunge un po’ più di incomprensione.

I commenti acidi si moltiplicano: gli internauti sottolineano l’assenza di logica ronise sul famoso “hard coaching” di St-Louis, mentre tutti trattano Martij St-Louis come un clown!

Miglior pattinatore in CH. Giocatore di maggior talento. E gioca 13 secondi con Joel Armia e Brendan Gallagher.

St-Louis viene superato partita dopo partita dopo partita… » Per i tifosi, non c’è dubbio che Martin St-Louis sia costantemente surclassato dai suoi avversari.

Quella che doveva essere una stagione di progresso e apprendimento per la squadra si è rivelata un esercizio di frustrazione, punteggiato da scelte incomprensibili.

La permanenza di Mike Matheson in vetrina, secondo alcuni tifosi, non è frutto del caso.

Si ipotizza che il management possa cercare di massimizzare il valore di Matheson in un’operazione. “

Gli ordini potrebbero arrivare dall’alto! Matheson è alla finestra. Ma questa strategia, se vera, va a discapito della squadra e della crescita di giovani come Hutson.

Privilegiando i veterani, anche se dannosi, Martin St-Louis sembra perdere di vista l’essenziale: la ricostruzione richiede l’integrazione e lo sviluppo dei giovani talenti.

Perseverando in scelte conservatrici, non danneggia solo i risultati della squadra, ma anche la propria reputazione presso i tifosi, che diventano sempre più insofferenti di fronte a decisioni che rallentano il progresso del CH.

St-Louis ha davvero perso l’amore di un’intera provincia.

Oggi i Canadien e il loro allenatore sono a un bivio.

O Martin St-Louis rivede la sua strategia per permettere a giocatori come Hutson di imporsi, oppure continua su questa strada e rischia di perdere definitivamente la fiducia dei tifosi.

Il Quebec non ha una maniglia sulla schiena. E St. Louis ci prende davvero per le cantine.

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