Joël Castany è ora il secondo presidente della Lega d’Occitania. Leucatois è succeduto ad Alain Doucet. Arbitraggio, gare, rappresentanze federali… Le pratiche saranno gestite dal nuovo comitato direttivo.
Cosa hai provato il 2 novembre quando la tua lista “Oval Together” ha vinto le elezioni della Lega?
Innanzitutto è un grande onore essere alla guida di una Major League a livello nazionale. Per questo penso alla mia famiglia. Sono l’erede di una famiglia che ha lavorato tutta la sua esistenza per il rugby. I miei due nonni hanno creato il club del Roquefort, mio padre era un giocatore. Dal canto mio sono stato allenatore, giocatore, presidente al Leucate. Mia moglie è stata a lungo segretaria, mio figlio è stato allenatore e giocatore. Mia figlia ha avuto il privilegio di essere campionessa di Francia a Leucate nel 2004. Sono anche consapevole della responsabilità che è mia e dei miei compagni di corsa. L’Occitania è un vasto territorio con 400 club e 80.000 licenziatari. È, per così dire, una federazione. Ho 68 anni, questa potrebbe essere la mia ultima responsabilità nel rugby. In quattro anni di mandato intendo realizzarlo mettendomi al servizio dei club.
Ad oggi, quali sono i file prioritari?
Vogliamo innanzitutto ritrovare la prossimità, essere in contatto con i club per confrontarci, mettere l’etica al centro dei progetti. Tra i dossier prioritari c’è la riorganizzazione delle rappresentanze federali, il sistema della concorrenza e quello dell’arbitrato. Questi sono i primi elementi che affronteremo a dicembre.
Si dice che ci sia un progetto per la Regionale 4. Lo conferma?
In questo ambito sarà la Federazione a dare il tono. Da notare che quest’anno passeremo da tre a sei titoli di campionato regionale senior francese. Torniamo così alla vecchia formula. È vero che nella Lega Occitana c’è un’alta densità di club e se sarà necessario evidenziare questa nozione di Regione 4, la parola sarà data prima ai presidenti dei club.
In Occitania, le squadre regionali juniores non possono schierare più di otto giocatori del terzo anno a referto. Una norma criticata dai club. Lo eliminerai?
Molti club ci hanno contattato per questo. Molti lo trovano molto duro. So che i club hanno avuto difficoltà a compilare i resoconti delle partite. Accettiamo di eliminarlo. Inoltre quest’anno è previsto il concorso nazionale Juniores Regionale. Per forza di cose i club occitani subiranno un danno. Se gli avvocati ci daranno l’approvazione questa regola verrà abolita.
Joël Castany si identifica con Leucate. Quali sono i tuoi attuali rapporti con questo club che hai guidato dalla Quarta Serie fino al massimo livello federale?
Io ho la patente a Leucate, perché ogni eletto deve avere la patente in un club. Domenica sono stato a Vendres-Lespignan – Corbières XV. Al termine della partita ho appreso il risultato del Leucatois in trasferta a Saint-Girons. Il Leucate è un club che mi piace particolarmente. È nelle mani di un ottimo presidente, Stéphane Pujol. Attualmente vivo a Ouveillan, a 60 chilometri da Leucate. Rimango attaccato pur essendo distaccato.
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