MINNEAPOLI | Quando pensiamo al futuro dei Montreal Canadiens sulla linea blu, pensiamo ovviamente a Lane Hutson, Logan Mailloux, David Reinbacher o Adam Engstrom, ma molto poco a Luke Mittelstadt. E questo è un errore, assicura il suo allenatore dei Golden Gophers dell’Università del Minnesota, Bob Motzko.
Mittelstadt, una umile scelta al settimo round dei Canadiens nel 2023, è alla sua terza stagione nella NCAA.
In dieci partite ha raccolto tre assist.
“È incredibilmente forte fisicamente”, si è complimentato Motzko, accolto Il diario mercoledì nel suo ufficio alla 3M Arena di Mariucci. Potrebbe giocare tutta la partita perché non si stanca. Sta diventando un difensore completo e anche se le sue statistiche sono un po’ basse rispetto agli ultimi due anni, non riflettono il suo gioco, penso che abbia una reale possibilità di giocare nella NHL.
Luca Mittelstadt
Foto fornita da Minnesota Athletics
In effetti, Mittelstadt non sta avendo un inizio di stagione offensivo paragonabile alle sue prime due stagioni, durante le quali ha totalizzato 21 e 20 punti in 38 partite.
“Gioca ad un livello molto, molto alto. È impossibile togliergli il disco. Abbiamo un’ottima squadra difensiva e Luke non ha nulla da invidiare a nessuno dei nostri difensori”, aggiunge Motzko, che conta anche sulla scelta del primo turno dei Chicago Blackhawks Sam Rinzel e sulla scelta del secondo turno dei Washington Capitals Ryan Chesley, su la linea blu.
Giocatore completo
Motzko non è il primo allenatore a elogiare uno dei suoi giocatori, si potrebbe dire.
E’ vero.
Tuttavia, visti i numeri, su una cosa l’allenatore ha ragione: Mittelstadt è uno dei difensori più affidabili della sua squadra poiché è primo in diverse categorie difensive, secondo i dati ottenuti da Sportlogiq, compreso il numero totale di giocatori giocate difensive riuscite e la quantità di passaggi bloccati.
“Sono maturato molto negli ultimi anni”, ha ammesso il difensore 21enne. Non faccio più giochi irregolari come all’inizio e mi sento più tranquillo sul ghiaccio. Sono anche più forte, il che aiuta a tutti i livelli”.
Un contratto in vista?
Mittelstadt aveva appena completato la sua stagione di 19 anni quando fu rivendicato dal canadese. Allora il co-direttore del reclutamento del CH, Martin Lapointe, disse: “È un po’ più vecchio, quindi potremo averlo un po’ più velocemente”.
Il CH avrà un altro anno prima di dover decidere se ingaggiare o meno il giovane difensore americano. Ma Mittelstadt non ha fretta. I Gophers stanno vivendo uno dei migliori inizi di stagione nella NCAA, con un record di nove vittorie e una sconfitta, ed è qui che si concentra la sua attenzione.
Luke Mittelstadt (a sinistra) e Michael Hage durante l’ultimo campo di sviluppo dei Canadien lo scorso luglio.
Foto Agenzia QMI, JOËL LEMAY
“A volte ci penso, ma soprattutto cerco di godermi l’esperienza che sto vivendo perché so che, una volta finita, mi mancheranno alcuni elementi. D’altra parte, è certo che se un giorno avrò la possibilità di essere canadese di Montreal, sarei molto felice”, assicura l’uomo che parla una o due volte l’anno con il direttore dello sviluppo del CH, Rob Ramage. . mese.
E, come il suo allenatore, crede nelle sue possibilità di seguire le orme di suo fratello Casey e diventare un giocatore del Bettman Tour.
“Sono un giocatore maturo, non sbaglio moltissimo, sono bravo in difesa ed efficace in uscita dalla zona. Penso che queste siano qualità che mi permetteranno un giorno di diventare un giocatore professionista.
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