Gérard Lopez, ex presidente del LOSC (2017-2020) e attuale proprietario dei Girondins de Bordeaux, era presente mercoledì mattina, alle 10, presso il tribunale di Lille nell’ambito di una procedura di previa ammissione di colpa (CRPC).
L’imprenditore ispano-lussemburghese, che ha dieci giorni di tempo per ricorrere in appello, è stato condannato a 10 mesi di reclusione con sospensione della pena e a 45.000 euro di multa per concorso nell’esercizio illegale della professione di agente sportivo senza licenza valida e mancata dichiarazione di assunzione di un collaboratore, il signor Karim Saada, ex scout del LOSC ora a Bordeaux.
Impiegato al Lille dal 1° ottobre 2017, l’assunzione di Karim Saada è stata regolarizzata solo il 26 marzo 2018. Quest’ultimo ha inoltre ricevuto una pena detentiva sospesa di 10 mesi e una multa di 5.000 euro per “esercizio abusivo della professione di procuratore sportivo senza valida licenza”. I 34.000 euro che aveva ricevuto dal LOSC che lo avevano incaricato all’epoca di intrattenere stretti rapporti con un agente ufficiale, di intercedere presso quest’ultimo e il presidente del LOSC. La somma, confiscata dal tribunale, non gli verrà restituita.
La FFF e il LOSC erano parti civili
A Karim Saada è inoltre vietato esercitare la professione di procuratore sportivo. “Occupandosi delle formalità amministrative con il club”, aveva cercato di attirare nel centro sportivo (nessuna indennità di trasferimento secondo l’entourage di Gérard Lopez) un giocatore kosovaro, Arton Zekaj, “nell’ambito di un test preliminare ad un’eventuale firma a beneficio del LOSC”, come specificato in tribunale, dietro compenso e in collaborazione con l’agente sportivo ufficiale. L’ex nazionale U17 serbo non ha mai giocato per il LOSC.
Si ricorda che nel 2022 la polizia giudiziaria di Lille ha perquisito il Domaine de Luchin, sede del LOSC, alla ricerca di un “problema di movimenti del giocatore” secondo una fonte giudiziaria. Il PJ aveva recuperato documenti nell’ambito di contratti passati da club a club per l’acquisto o lo scambio di giocatori. Era interessata, tra l’altro, al trasferimento al Napoli dell’ex centravanti Victor Oshimen nel luglio 2020. Tuttavia, al momento in cui scriviamo queste righe, nessuna fonte ufficiale ci ha confermato un collegamento diretto tra questi due fatti.
La Federcalcio francese, tramite il suo avvocato Benjamin Peyrelevade, e il LOSC, tramite me Eva Joly, assistente di me Bertrand Wambeke, avvocato di Lille e corrispondente al Nord di me Patricia Moyersoen, avvocato del club del nord in questo trasferimento di giocatori caso, erano entrambi presenti all’udienza come parti civili. Le loro conclusioni sarebbero state trasmesse in ritardo. Anche l’avvocato di Gérard Lopez, Me Pierre de Combles de Nayves, ha sollevato l’irricevibilità delle loro richieste. L’udienza è stata pertanto rinviata al 27 gennaio 2025 presso la stessa sede.
“Il FFF prende atto di questa nuova applicazione della legge penale sugli agenti sportivi”
ci ha detto Benjamin Peyrelevade. « Siamo soddisfatti oggi dell’accordo raggiunto con la procura di Lille che pone definitivamente fine al procedimento condotto contro il signor Gérard Lopez e porta ad una sentenza con conseguenze limitato, ci ha spiegato il comunicato stampa del signor Pierre de Combles de Nayves.
Il fatto che rimanga solo questa procedura residua relativa ad una situazione temporanea, nonostante diversi anni di indagini con numerose ramificazioni – alle quali il signor Lopez ha diligentemente partecipato – dimostra la solidità del suo caso. » “Gli unici fatti alla fine imputati riguardano solo un periodo che va dall’ottobre 2017 al marzo 2018 durante il quale il contratto di lavoro dipendente non era stato ancora correttamente costituito, ricorda il consiglio del proprietario dei Girondins de Bordeaux.
Si tratta quindi di una situazione temporanea alla quale si è posto fine nel più breve tempo possibile. Il pubblico ministero ha inoltre proposto al giudice di non iscrivere tale condanna nel bollettino n. 2 del casellario giudiziale, autorizzando così il sig. Lopez a continuare la sua attività senza alcuna restrizione, in Francia o all’estero. »“Se il fascicolo presentava debolezze formali e sostanziali che avrebbero permesso di rimettere in discussione l’accusa proprio su quest’ultimo aspetto del procedimento svolto contro di lui, il signor Lopez ha infine proposto al pubblico ministero questa procedura di comparsa preliminare di colpevolezza fine di porre fine, oggi e con limitate conseguenze giuridiche, ad un procedimento che dura da troppo tempo”
conclude l’avvocato.
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