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Pallamano: il grande ritorno a Besançon di Raphaëlle Tervel… con la sua armata di Brest dall’accento molto francese della Contea

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È il grande ritorno di Raphaëlle Tervel, questo mercoledì sera, al Palais des Sports di Besançon! Per il 7° giorno di D1/Butagaz Lega EnergeticanelESBF et Brest (20:00). Tre anni dopo la sua partenza, l’ex giocatrice emblematica e allenatrice dei giocatori di pallamano bisontini affronterà per la prima volta nella sua carriera il suo club preferito.

Da quest’estate, Raphaëlle Tervel è al timone dell’imponente armata di Brest : attuale co-leader imbattuto del campionato e 2° nel proprio girone di Champions League. Un’armata di Brest ben immersa nella Franca Contea e nell’ESBF in questa stagione…

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Quattro ex membri dell’ESBF dello staff di Brest

Raphaëlle Tervel ha semplicemente ricostituito, a Brest, tutto o quasi il suo staff Bisontin tra il 2015 e il 2021… Con Sandrine Mariot, il suo alter ego complementare nella posizione di allenatore o anche Fabien Vidal, il prezioso analista video. “E c’è anche Roland Motte, per la preparazione mentale Quindi sono quattro nello staff e due giocatori, è sicuramente una buona parte della rosa”. I due giocatori: lo è Clarisse Mairot (terzino sinistro/centrocampista), attualmente 4° capocannoniere della Champions League e che ha appena festeggiato la sua prima selezione ufficiale con la grande squadra francese, poche settimane dopo aver lasciato il club di formazione ESBF. Brest: nuova base anche – per la seconda stagione, lì – di Juliette Faure (metà centro), che Raphaëlle Tervel e Sandrine Mariot avevano reclutato al centro di formazione ESBF prima di lanciarla in D1. Ma attenzione, questa impronta bisontina a Brest è tutt’altro che clientelismo: “No, sono semplicemente ultra competenti, ognuno nel proprio campo. Io so che non ho preso amici, voglio vincere quindi voglio il meglio! E mi sono circondato di quelli che per me sono i migliori”. migliore..

Dall’allenatore tuttofare di Besançon al budget eccezionale di Brest

Buone vecchie conoscenze della Franca Contea quindi, ma mezzi molto più consistenti nel Brest che anche questa stagione sfoggia l’eccezionale budget di 8.650 milioni di euro: quasi il doppio di quello del Metz, i tre campioni di Francia in carica… E quasi quattro volte di più rispetto all’attuale budget dell’ESBF, dove ai tempi della allenatrice della Bisontine, Raphaëlle Tervel doveva guidare lei stessa i minibus e pagare il conto dell’hotel per le partite in trasferta… “Ah, sì, è cambiato. Anzi, sorride. Ma ehi, è stato anche bello. È sempre bello sapere cose diverse, è anche un buon allenamento. E i minibus erano ancora giusti all’inizio della nostra carriera sulla panchina del Besançon : alla fine è finita, quindi penso che ci sia stata ancora un’evoluzione durante le nostre sei stagioni a Besançon. Ma lì, a Brest, è certo che arriviamo in un altro mondo: sì, è chiaro”.

Tuttavia, non si tratta di denigrare i suoi anni all’ESBF. Non è ancora il tipo di casa, spiega Raphaëlle Tervel, la Brestoise d’adozione di oggi: “No, no, anzi, è bellissimo vivere entrambe le esperienze! Perché ci è piaciuta molto l’avventura di Besançon, con i giovani che volevamo spingere il più lontano possibile, dove volevamo fare il più possibile i pezzi grossi. Quindi è stato bello avere questo ruolo un po’ da outsider e poi appunto a Brest ci ritroviamo con una squadra dove abbiamo l’altro ruolo, comunque in campionato, abbiamo il ruolo di favorito ed è bello anche per giocare su questo tavolo” assapora la Franco Contea che ha firmato un contratto di 3 anni con il Brest (fino a giugno 2027) per allenare la sua flotta internazionale, composta in particolare da un’altra grande recluta di questa stagione: la russa Anna Vyakhireva (terzino destro), considerata una delle i migliori giocatori di pallamano del mondo!

Si è opposta per la prima volta in carriera al suo club preferito, il Besançon

Anche Raphaëlle Tervel non parla ancora la lingua, quando le chiediamo cosa prova mercoledì sera di fronte al suo club preferito. Un grande primato nella sua carriera professionale per quella che ha iniziato all’ESBF nel 1996 come ala sinistra, prima di diventarne il capitano fino al suo debutto da titolare nel 2006. “Ovviamente, dopo aver trascorso complessivamente 16 anni e mezzo della tua vita a Besançon, in questo Palais des Sports, è certo che la partita avrà inevitabilmente un sapore speciale. Dopodiché, non lo so. Sarà una novità assoluta essere contro il Besançon e non col Besançon, dopo tutti questi anni, vedremo come andrà. In ogni caso, è sicuro che non sarà una partita come le altre. È chiaro. anzi è certo che avremo voglia di venire a conquistare i tre punti con il Brest, anche questo è chiaro. Le sensazioni ci saranno prima e dopo la partita: durante la partita comunque non ce ne saranno”.conclude con un ultimo sorriso.

Per la sua compagna Sandrine Mariot, questo ritorno al Palais des Sports di Besançon sotto i colori dell’avversario della sua formazione e del suo club preferito non è però la prima volta. È già successo una volta: nel maggio 2008, quando giocava nel Vesoul, nell’unica stagione in D1 nella storia del club dell’Haut-Saône.

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