Wissam Ben Yedder, ex capitano dell’AS Monaco ed ex nazionale francese, è stato condannato martedì 12 novembre dal Tribunale penale di Nizza a due anni di carcere per una violenza sessuale commessa a settembre.
Nel suo atto d’accusa del 15 ottobre, il pubblico ministero ha chiesto un anno di carcere e diciotto mesi di libertà vigilata contro il giocatore 34enne, secondo capocannoniere nella storia dell’AS Monaco, ma senza club dalla scadenza del suo contratto con il Monaco quest’estate.
Il giocatore, che martedì non era presente alla deliberazione, dovrà pagare anche 5.000 euro di danni alla vittima, oltre a una multa di 5.000 euro per un’infrazione stradale. Iscritto ormai nel registro degli autori di violenza sessuale, è anche privato della patente per sei mesi e soggetto all’obbligo di custodia.
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Implicato in un altro caso di stupro
La sera del 6 settembre, il signor Ben Yedder, in stato di ubriachezza, ha fatto salire in macchina una giovane donna di 23 anni. Una volta nel parcheggio di casa sua, vicino a Monaco, le ha accarezzato la coscia poi si è masturbato con una mano mentre cercava con l’altra di attirarla per baciarla. Inizialmente paralizzata, la vittima alla fine è fuggita e ha chiamato la polizia.
Dopo essersi rifiutato di ottemperare, il calciatore è stato infine arrestato nella notte davanti a casa sua, con un tasso di alcol nel sangue pari a 0,76 mg/l di aria espirata, ovvero 1,52 g/l di sangue. “Non ricordo nulla, non posso dire se l’ho fatto. È a causa dell’alcol che sono qui”.dichiarò con voce debole durante il processo.
Dopo la disintossicazione presso l’Ospedale Universitario di Nizza, si è unito a un vasto programma di fitness, con la speranza di tornare in un club quest’inverno. Ma i suoi problemi legali non sono finiti. Dopo questa nuova sentenza, conseguente alla condanna per frode fiscale in Spagna, dove ha giocato dal 2016 al 2019 al Sevilla FC, dovrà essere processato il 27 dicembre per violenza psicologica contro la moglie. Allo stesso modo, è implicato in un caso di stupro per il quale è stato incriminato nell’estate del 2023.
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