La CAF ha tenuto questo lunedì a Casablanca l'”Incontro con allenatori e capitani”, un evento che si svolge nell’ambito della CAF Women’s Champions League 2024 in Marocco.
Questo workshop fa parte di un processo di dialogo lanciato dalla CAF nel 2018, che mira a consentire ad allenatori, capitani e dirigenti di esprimere i propri pensieri e raccomandazioni per far avanzare il calcio femminile nel continente africano.
Quest’anno erano presenti otto squadre di punta, tra cui ASFAR (Marocco), FC Masar (Egitto), Edo Queens (Nigeria), CBE (Etiopia), Aigles de la Médina (Senegal), Mamelodi Sundowns, University of the Western Cape (Sud Africa) e TP Mazembe (RDC).
Madama Kanizat Ibrahim, quinto vicepresidente della CAF e presidente del comitato organizzatore del calcio femminile, ha inaugurato la sessione, sottolineando l’impegno rafforzato della CAF nella promozione della disciplina: “Questo torneo, così come i progetti in corso, nasce da un impegno finanziario investimenti e sostegno strutturale volti a promuovere l’emancipazione delle donne nello sport a tutti i livelli. Tuttavia, tutto ciò sarebbe vano se non ci prendessimo il tempo per comprendere le realtà sul campo. Per questo il tuo contributo è di grande importanza. Lavorando insieme possiamo garantire che lo sviluppo del calcio femminile sia sostenibile e soddisfi le esigenze di chi vive e respira questo sport ogni giorno.
L’incontro rappresenta l’ultimo di una serie di sessioni intitolate “Incontra i nostri allenatori e capitani”, che si tengono tradizionalmente insieme ai principali tornei femminili come la Coppa delle Nazioni africane femminile CAF. Le recenti sessioni hanno prodotto preziose raccomandazioni, implementate dalla CAF durante il ciclo 2023-2024, portando a notevoli miglioramenti in settori quali le infrastrutture, la copertura mediatica e la professionalizzazione dei campionati.
Meskerem Tadesse Goshime, responsabile del calcio femminile della CAF, ha insistito sull’importanza del feedback pratico: “Avere uno scambio diretto con le squadre ci permette di sviluppare programmi che corrispondono ai bisogni reali. Questo dialogo continuo ha già portato a risultati positivi negli ultimi anni , come una maggiore partecipazione delle squadre ai tornei più importanti, la creazione di nuove competizioni e l’istituzione di una licenza di allenatore dedicata alle donne. Il nostro obiettivo è identificare chiaramente le sfide esistenti per farlo. rispondere con adeguate iniziative di sostegno e sviluppo.”
CAF I Divisione della Comunicazione
Related News :